Il mondiale vinto da Fabio Quartararo sembra aver accontentato tutti gli appassionati del motorsport. Il francese ha dominato il campionato non solo grazie alle cinque vittorie ma anche grazie alla costanza di punti guadagnati in stagione. C’è però qualcuno che, pur riconoscendo il grande lavoro fatto dal pilota della Yamaha, crede che il titolo sia soltanto di passaggio. Stiamo parlando di Massimo Temporali che sulla sua pagina Facebook “Piega e Spiega” ha commentato così il successo del Diablo: “Essere bravo in pista non basta e lui è un campione “normale”, senza la potenza comunicativa che aiuta a entrare nella testa della gente comune: tutti conoscono Rossi e Marquez, ma Quartararo rischia di non avere presa sulla massa, né come pilota né come personaggio. È dura la vita da numeri uno quando vincere non basta. Ed ho pure la sensazione che sia un titolo provvisorio” scrive sulla sua pagina. Insomma, il francese rischia di essere un campione anonimo, un po’ come Joan Mir. Temporali elogia invece Marc Marquez che, nonostante una condizione non al top della forma, è in piena corsa per il terzo posto nella classifica generale. Lo spagnolo della Honda infatti dista soltanto 33 punti dal campione della Suzuki e dieci da Zarco, quarto. Quest’anno ha tagliato il traguardo per primo in tre occasioni: “È di un altro pianeta, ha quel qualcosa in più di tutti che rende gli avversari antipaticamente “normali”, quando normale, in MotoGP, non lo è nessuno. È lui a essere diverso – continua Max - Quest’anno, su 10 gare e con la salute così così, ha centrato 3 vittorie ed è in lotta per il terzo posto mondiale, ci rendiamo conto? È un tritasassi, un mix tra Stoner e Rossi, di cui ricorda il talento del primo e la testa del secondo. Tutti i piloti che vincono sono campioni, ma non tutti i campioni hanno lo stesso valore”. Sarà davvero così? Quartararo sparirà e Marquez tornerà a essere dominatore assoluto del motomondiale? Ai posteri l’ardua sentenza…