È scoccata la scintilla in casa Mercedes, ad opera di Helmut Marko. Una scintilla che arriva dopo anni di zero competitività da parte della Red Bull Racing in Formula 1, a differenza della Mercedes che ha dominato in tutte le stagioni passate. Pare che attualmente si siano invertiti i ruoli, e in questa situazione per Marko c'è una differenza sostanziale e importante: se la Red Bull ha mancato di competitività la responsabilità va cercata altrove e, per il settantanovenne austriaco, la responsabilità va cercata in casa Mercedes. Marko si è domandato se Fernando Alonso sarà in grado di vincere un altro Gran Premio: "Dipende da cos'altro hanno in serbo per lui. In ogni caso, il duello con Lewis Hamilton è stato degno di essere visto: un'azione corretta ma con un'abilità incredibile. Tra l'altro, volevo mostrare questo filmato a Max dopo la gara, ma mi ha detto che aveva comunque visto tutto sui maxischermi, mentre era in testa alla gara".
Marko ha parlato anche del passato della Mercedes: "La differenza è che all'epoca avevamo un motore Renault più debole di 50 CV. La Mercedes è interamente responsabile della mancanza di opportunità". Toto Wolff ha ammesso di essere rimasto particolarmente stupito dalla gestione degli pneumatici da parte dei piloti Red Bull. Infatti la monoposto della scuderia di Milton Keynes ha degli pneumatici che consentono di prolungare gli stint, a svantaggio degli altri rivali in pista. Secondo Wolff continuando di questo passo molto probabilmente Verstappen o Perez saliranno sul gradino più alto del podio. Marko non è d'accordo: "È un'assurdità, non si può dire così dopo una sola gara. Basta sbagliare una volta l'assetto, come ci è successo in Brasile l'anno scorso".