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Max Verstappen e quel carisma che muove le folle. Come Alberto Tomba e Valentino Rossi

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

4 luglio 2021

Max Verstappen e quel carisma che muove le folle. Come Alberto Tomba e Valentino Rossi
Al Red Bull Ring Carlo Vanzini, in telecronaca su Sky Sport, ha paragonato la folla "Orange" di Max Verstappen a quelle di Valentino Rossi e Alberto Tomba. Un paragone enorme dietro il quale si nasconde il carisma di Max, vero motore trainante del suo successo

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Compete contro un sette volte campione del mondo. Max Verstappen lotta per il titolo contro Lewis Hamilton, il pilota più famoso del nostro tempo, la cui celebrità trascende il mondo dei motori e arriva ovunque.

Eppure la folla è arancione, ed è lì per lui.

Per lo sfidante, per l'olandese bambino, talento puro in uno sport che chiede protagonisti, personaggi, e si ritrova tra le mani lui: Mad Max, arrivato in Formula 1 a 17 anni, come un uragano, senza paura di niente e pronto a dimostrare tutto. 

Ora che la sfida c'è, che il momento per competere e combattere è arrivato, sono tutti lì per lui. Per un ragazzo che da sempre, da subito, ha emozionato, diviso, mozzato il fiato. Per lui che rappresenta il cambiamento e la possibilità. 

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Questa domenica si è corso al Red Bull Ring, è vero, in una pista che per Max rappresenta una seconda casa e dove i suoi tifosi - gli olandesi "Orange" che da anni lo seguono - sono sempre tantissimi. Agitati, esaltati dalla sfida mondiale, rumorosi. 

Ma il carisma di Max li muove, sposta le folle, e in questa stagione trascina i tifosi in giro per il mondo come qualcosa che non siamo più abituati da tempo a vedere. Solo Monza, con i ferraristi in rosso, negli anni ci ha permesso di mantenere il brivido di questa sensazione anche in Formula 1.

 E guardando gli Orange saltare e sventolare fumogeni sugli spalti oggi Carlo Vanzini, telecronista di Sky Sport Italia, ha fatto un paragone enorme, uno di quelli che avrà fatto arrabbiare tutti per l'immensità del confronto: "Max muove le folle - ha detto Vanzini - come Valentino Rossi e Alberto Tomba". Troppo presto per fare questi paragoni? Forse sì, o forse no. Perché non si tratta di successi, di mondiali portati a casa, di coppe da mostrare.

Per muovere le folle ci vuole carisma, dentro e fuori la pista. Bisogna essere divisivi, sovversivi, sorprendenti.

Segnare il cambiamento ed esserne la spinta. Come Valentino Rossi, come Alberto Tomba, come pochi, pochissimi. E chissà, forse proprio come questo olandese che anima una folla arancione, immensa, e fino a poco tempo fa sconosciuta.

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