Prima della data di inizio del campionato 2023, e dei test pre-stagionali che sono in programma a Sakhir per il periodo che va dal 23 al 25 febbraio, Max Verstappen non si è lasciato scappare l’occasione di criticare senza filtri una delle regole della FIA. Il campione del mondo di Formula 1 in carica, non ha mandato giù la tassa di iscrizione che tutti i piloti devono obbligatoriamente versare alla Federazione Internazionale per poter ottenere la Superlicenza, che è indispensabile per prendere parte al mondiale. La cifra per l’iscrizione consiste in una somma minima di 10.400 euro, che si ottiene calcolando il numero di punti che il pilota ha ottenuto durante la precedente stagione: 2.100 euro per ogni singolo punto che si è conquistato. Quindi, per quanto riguarda il caso di Verstappen, che ha chiuso l’ultimo campionato con un totale di 454 punti, la cifra da sborsare per l’iscrizione arriva a sfiorare il milione, più precisamente 963.800 euro.
Una somma che Verstappen non ha affatto gradito, e non lo ha minimamente nascosto ai microfoni di Motorsport-Total: “Penso che la somma sia assurda, non credo sia giusto dover pagare così tanto. Non è così nemmeno in altri sport, e ci sono sempre più gare”. Tuttavia, non toccherà di certo a lui versare questa ingente somma di denaro, ma bensì alla Red Bull, come confermato dallo stesso consigliere del team Helmut Marko: “Temo che dovremo pagarla, se ho ben presente il nostro contratto”. Impossibile, comunque, che il campione abbia problemi per far fronte alla cifra richiesta, visto che il suo compenso è superiore ai 50 milioni di dollari.