Il nero si porta un sacco, in questa stagione della Formula 1. Ma se state pensando a una motivazione puramente esteriore, legata al colore, vi state sbagliando. Il motivo è un altro e va cercato nel cambio al regolamento sull’effetto suolo. Tradotto: quest’anno le macchine a vuoto devono pesare al massimo 796 chili, due in meno rispetto ai 798 della scorsa stagione. Il peso in più non è solo un problema potenzialmente regolamentare, ma prestazionale. Di qui la ricerca di “asciugare” il più possibile e ovunque possibile. Anche nelle vernici, e perciò anche nei colori, da sostituire preferibilmente con il carbonio grezzo. Che è nero.
La Mercedes è tornato al total black degli anni 2020-2021, ai tempi scelto per sposare la causa anti-razzista di Lewis Hamilton. Toto Wolff, il team principal, ha dichiarato al riguardo: “"Eravamo in sovrappeso l'anno scorso. Quest'anno abbiamo cercato di capire dove poter spremere ogni singolo grammo. Quindi ora, la storia si ripete, con un cambio di colori. Si vedrà l'auto che avrà dei pezzi di carbonio grezzo insieme ad alcuni che sono verniciati opachi nero. Il colore nero è diventato parte del nostro dna a quel punto, quindi siamo lieti di tornarci". Hamilton naturalmente applaude: “Tutti in squadra eravamo d'accordo che il nero ci piaceva di più".
Anche le altre case “nereggiano”. La Ferrari ha messo molto nero sul cofano, nel modello SF-23 uscito il 14 febbraio, con vari inserti di carbonio che “spezza” sul rosso opaco, inedito, creato da Ferrari Design sia per la vettura F1 che per la Hypercar delle gare endurance. Il nero abbonda anche sulla Haas e sull’Alfa Romeo Sauber, nonché sulla McLaren. La Aston Martin, in cui predomina il verde, ha nero ai lati e sulla parte anteriore. Fuori lista restano in poche, come la Red Bull. Vedremo far capolino del nero nel suo tradizionale blu, con la partnership con Ford nel 2026?