“Marc Marquez sembra tornato in forma, ma anche la moto deve essere buona” – Carmelo Ezpeleta non è uno che ci gira intorno e quando gli chiedono se l’otto volte campione del mondo potrà tornare a essere competitivo risponde senza mezzi termini. Lui, Marc Marquez, il suo lo ha fatto e adesso sta alla Honda mettergli tra le mani una moto capace di giocarsela con le Ducati.
Il CEO di Dorna ci spera e riconosce che Marc Marquez rappresenta ancora il valore aggiunto, soprattutto perché gli altri campioni devono ancora crescere dal punto di vista della visibilità. O, come va di moda dire adesso, sulla capacità di essere personaggi. “Fabio Quartararo – ha detto Ezpeleta – in Francia è molto popolare e ha avuto anche molte copertine non solo sui giornali di settore, mentre Pecco Bagnaia non è ancora conosciuto come meriterebbe un campione del mondo”. Non c’è polemica nelle parole di Ezpeleta, ma c’è, piuttosto, l’onestà intellettuale di ammettere che un Marc Marquez competitivo serve alla MotoGP come un pasto caldo servirebbe a un affamato. “Confido – ha aggiunto – che se la Honda gli darà anche mezza moto lui riesca a essere comunque competitivo. Almeno ci spero”.
A preoccupare Carmelo Ezpeleta, però, non è solo il mezzo con cui Marc Marquez in questo 2023 sarà della partita, ma ci sono anche le reali condizioni di salute del fenomeno di Cervera. Il timore non riguarda il braccio operato per ben quattro volte negli ultimi due anni e mezzo, ma gli occhi. “Sono più preoccupato dal fatto che la diplopia possa riproporsi piuttosto che dalla spalla. Quel problema lì sembra ormai superato. In ogni caso ci sono dei medici che lo seguono e capire come sta Marc Marquez non è il mio mestiere”.
L’otto volte campione del mondo è uno che tende a rischiare sempre e proprio l’atteggiamento di Marquez potrebbe rappresentare il grande timore adesso che con le gare sprint i piloti si troveranno a gareggiare il doppio delle volte. Per Ezpeleta, però, cambiare il format era necessario per poter attrarre più pubblico dopo l’addio di Valentino Rossi e gli anni difficile del Covid: “C’è stato un gran premio in cui Marc Marquez è caduto nel giro di riscaldamento. Nelle corse il rischio di cadere c’è sempre e non mi piace chi spara sulle Sprint Race mettendo davanti la questione sicurezza”