Robert Weston è un meccanico inglese di 34 anni specializzato nel panorama del motorsport. In pista ha seguito la classe regina, lavorando in Formula 1, e poi spostandosi in Formula E. Nella vita è riuscito a inseguire il suo sogno nonostante una malattia al cuore che lo accompagna dall'adolescenza: la cardiomiopatia ipertrofica.
Questa malattia, che consiste nell'ispessimento del ventricolo sinistro di Robert, negli ultimi anni è però peggiorata visibilmente, costringendolo a vivere un'esistenza che lo ha reso "l'ombra dell'uomo che era". A complicare la situazione, nel 2019, è arrivato un arresto cardiaco che è costato quasi la vita al meccanico.
Un'operazione a cuore aperto potrebbe aiutarlo a migliorare la propria condizione di salute ma dall'inizio della pandemia riuscire ad ottenere una visita con uno specialista è diventato quasi impossibile: "Ora non vedo un cardiologo da oltre due anni poichè continuano a cancellare i miei appuntamenti - ha scritto Weston - il che è estremamente frustrante perché non morirò di Covid ma potrei morire della mia condizione al cuore".
La soluzione per lui sarebbe semplice: rivolgersi a degli specialisti e farsi operare privatamente. Il problema però, sono i soldi. Robert è padre di tre bambini e le condizioni economiche della famiglia al momento non gli permettono di sostenere una spesa così grande. Proprio per questo il meccanico inglese ha deciso di aprire una raccolta fondi su Gofundme per provare ad arrivare all'obiettivo di 60.000 sterline.
La storia di Robert ha immediatamente commosso e mobilitato il mondo del motorsport, che ha partecipato attivamente alla raccolta, sia attraverso donazioni private che pubblicando sulle proprie pagine social - seguitissime - il messaggio del britannico. Tra questi anche il pilota Ferrari Carlos Sainz, che su Instagram ha scritto: "Aiutate come potete il mio ex meccanico Robert", condividendo il link della raccolta.
Tra le donazioni pubbliche arrivate fin a questo momento su Gofundme spiccano i nomi di Bruno Senna, Antonio Felix da Costa ma anche il principe del Bahrain, amico di Jean Todt, Salman Al-Khalifa.