“Crocifiggere Taka Nakagami per quanto accaduto a Barcellona è sbagliato. Ha commesso un grosso errore, ma dobbiamo renderci conto di quello che poteva succedere e di quanto, alla fine, non sia successo nulla di così terribile. Dispiace per Rins e Bagnaia, ma non bisogna esagerare” – Marco Melandri l’ha detto in “chiacchiere da box”, la diretta Instagram che ogni lunedì fa insieme a Davide Valsecchi. Niente Formula1, però, nell’ultimo fine settimana, con i due che hanno analizzato il solo Gran premio di Catalunya della MotoGP. “Errori così – ha replicato Valsecchi – sono capitati anche a fior di piloti in Formula1 e tutto quel puntare il dito su Nakagami m’è sembrato troppo, probabilmente ha fatto cose simili anche in passato e magari nei suoi confronti c’era già un pregiudizio dovuto a questo”.
Ma Taka Nakagami non è stato l’unico a farla grossa a Barcellona, con Melandri che s’è soffermato anche sul pasticcio fatto da Aleix Espargarò all’ultimo giro: “Quando ero in centoventicinque a me è capitata una cosa simile, ma al contrario – ha raccontato – pensavo che mancassero ancora un paio di giri e ero ottavo, sapendo che avrei potuto recuperare. Ero in gestione, convinto che negli ultimi due giri sarei risalito, solo che quei giri non c’erano e la gara è finita proprio quando m’ero messo in carena per sorpassarne un po’ di quelli che avevo davanti. Temo che Espargarò non se la perdonerà mai e che non dormirà per un sacco di notti”.
A tormentare le notti di Davide Valsecchi c’è, invece, una domanda che vorrebbe tanto fare ai vertici di Ducati: “Ma perché non avete dato subito la Desmosedici ufficiale a Enea Bastianini dopo la vittoria in Francia?”. Il riferimento, è chiaro, è ai tentennamenti su chi scegliere per il team ufficiale di Ducati tra Bastianini e Martin, con Melandri che, comunque, considera la partita ancora aperta e non a due: “Ci sono anche i piloti Suzuki che potrebbero entrare in ballo”. Incertezze sul mercato che riguardano anche gli altri team, soprattutto alla luce proprio dell’uscita di scena di Suzuki, e con Honda alle prese con le incertezze sulla situazione di Marc Marquez. “E’ assurdo come abbia fatto ad andare in moto fino ad ora” – ha detto Melandri. “Aveva un osso ruotato di 30 gradi e nonostante questo non è che arrivasse ultimo – ha replicato Valsecchi – Speriamo davvero riesca a ritrovare la migliore condizione, perché Marquez è una risorsa per tutto lo sport e non solo per il motorsport”.
Ultimo spunto, infine, sul mondiale, con Valsecchi e Melandri che, di fatto, vedono il titolo già in tasca a Fabio Quartararo. “Se fa quei risultati con una moto che non è certo all’altezza di Ducati e Aprilia c’è poco da sperare per tutti gli altri. Fabio Quartararo è sempre sorridente, magari è poco personaggio, ma è un pilota di un talento mostruoso”.