Davide Valsecchi e Marco Melandri commentano lo scenario della MotoGp dopo il Gp dell’Emilia Romagna a Misano.
In Moto 3 bella vittoria di Dennis Foggia e mondiale ancora aperto: “Partiva 14° – dice Melandri a Chiacchiere da box, sull’Instagram di Valsecchi – ha fatto una gara da paura e ha messo in crisi Acosta. A un certo punto Acosta era sesto, in crisissima, poi sprazzo di orgoglio, bravo lui, ha recuperato [fino a] terzo. Mondiale Moto 3 apertissimo fino alla fine. L’Italia è ancora in ballo ragazzi, quindi spingiamolo”.
“Ed è stato bravo – aggiunge Valsecchi riguardo a Foggia – perché le qualifiche erano in condizioni diverse. È stato bravo a recuperare la domenica sull’asciutto. Bravissimo. […] Tra l’altro se la gioca con uno che tutto il mondo dice essere un fenomeno”.
Sulla MotoGp: “Sembrava una di quelle gare non dico noiose – il commento di Macho – ma Bagnaia ha subito allungato davanti il gruppo, Marquez sembrava voler provare a rifare la gara di Aragon ma poco prima di cadere Pecco aveva dato il tirone e stava allungando. Marquez un altro giro ed era in crisi. Secondo me Pecco quello che voleva fare era metterlo in difficoltà, e un errore lì ci sta, perché basta veramente un niente, in quella curva son caduti in mille in tutto il weekend e ci sta. Dietro sembrava una gara un po’ tranquilla e invece Quartararo non si è perso d’animo. Piano piano si è messo lì a testa bassa. Era 17° a metà del primo giro. Bastianini era 18° e piano piano son venuti su, sono stati due martelli e hanno fatto una rimonta della Madonna. Poi la fortuna li ha aiutati perché Olivera è caduto, tante cadute anche davanti”.
“Il rivale Quartararo – aggiunge Valsecchi – ha fatto una bella gara, non si può dire un cavolo. Io pensavo all’inizio che sarebbe andato molto più in difficoltà, invece di testa non è mai andato in difficoltà. Onore a lui. Non era in una delle sue gare dove volava, però onore a lui che ha continuato a migliorare e da metà gara è andato anche forte, perciò bravo”.
“Bravo lui – dice Melandri – perché lì era facile perdere la calma, ma a me ha gasato Bastianini di brutto. Gli ultimi giri strepitoso, sorpasso a Quartararo incredibile”.
Sulla caduta di Bagnaia, nello stesso punto dov’era caduto Jack Miller nei primi giri: “Valentino – sottolinea Valsecchi – gli ha un po’ tirato le orecchie nel post-gara quando ha saputo che la scelta dell’anteriore della Ducati ufficiale era stata sulla dura”.
“A oggi – replica Melandri – anch’io avrei evitato venti cappelle. È vero che l’esperienza di Valentino è enorme, però è vero che la Ducati è un’altra moto. Tu non puoi sapere quella moto come reagisce. Se ha l’1% in più di carico sull’anteriore ci sta che vada con una gomma più dura. Se magari avesse vinto avrebbe fatto la genialata. Non è che è caduto per la gomma secondo me, perché sennò non sarebbe andato forte così fino a quel punto lì. È sempre un equilibrio, un pelo, un prendersi, non lo sai. Alla fine lui ha fatto una gara a tutta, perché girava a record della pista, Marquez è un cagnaccio ed era lì. Doveva far sì, non poteva sicuramente accontentarsi”.
“Vero, però – dice Valsecchi – vederlo in terra mi è dispiaciuto tanto alla fine. Sai, son quelle gare che dopo le riguardi e ci ripensi e dici «a due giri dalla fine potevo anche stare un pochino più tranquillo e non tentare l’allungo e finire il secondo, andavo al mondiale alla prossima gara». Tutti ragionamenti facili da fare dopo”.
“Sai per quante notti – concorda Melandri – per anni lui ci penserà. […] Però d’altronde doveva provarci. Se doveva fare quinto o quarto, io dico che a me è piaciuto così Pecco. Perché devi provarci. Quindi esperienza per il prossimo anno”.
In Moto 2: “Fernandez – per Valsecchi – ha fatto una gara stratosferica, come ha rimontato all’inizio. Appena arrivato in testa, pom, è caduto”
“Poi – si inserisce Melandri – ha fatto una caduta praticamente a moto dritta. La curva della Quercia è bastardissima. Si è alzato e non capiva perché era caduto. Adesso in campionato si fa dura, però può succedere di tutto ancora. In due gare può succedere, ma si fa dura”.
“E il suo compagno di squadra – sottolinea Valsecchi – ha corso clamorosamente male e si ritrova in testa al mondiale con un sacco di vantaggio”.
“Però io dico ancora Fernandez. Tanto ormai gioca il jolly, non ha nulla da perdere e va. A Portimao ha vinto in Moto 3 l’anno scorso, andrà come una ventola”.
Quest’anno in MotoGp titolo a Quartararo. Ma il prossimo? “Sarà un campionato tosto, perché Marquez vincendo qui ha dimostrato che sta tornando quello vero, perché questa pista per lui era la peggiore. E poi secondo me il prossimo anno Mir e la Suzuki tornano, perché un anno così un po’ del cavolo ti fa proprio svoltare”
Melandri su Pol Espargaro: “Che sfiga. Ha fatto la sua gara migliore dell’anno se non della vita quando vince Marquez, vince il mondiale Quartararo, fan la festa a Valentino e quindi non l’ha cagato nessuno”.
“Era demoralizzatissimo per questo. Ha detto – conferma Valsecchi – «Il mio periodo più bello per me da due anni a questa parte, me ne accorgo solo io»”.
E Bastianini? Diventerà un top rider? È già al secondo podio: “Mi sembra già un bel top rider. Il prossimo anno avrà la moto 2021. Purtroppo non avrà la 2022, ma mi aspetto che tra la 2021 e la 2022 cambi poco, mentre tra la 2019 e la 2021 cambia tanto. […] Secondo me con la 2021 potrà già fare molto bene”.
Quanto a Vinales… “Me lo aspettavo molto molto meglio – dice Valsecchi – devo essere sincero”.
“In gara è andato forte – commenta Melandri – è stato anche il più veloce in pista qualche volta, però non ha convinto ancora, c’è qualcosa che non va. Speriamo che non perda la calma e riesca a trovare qualcosa. Da rivedere. Speriamo che a Valencia in casa possa tirare fuori qualcosa di buono almeno per il prossimo anno”.
Parlando della premiazione con Shaq ad Austin, spunta poi un aneddoto motoristico-cestistico di Macho: “Nel 2005 a Valencia c’era Michael Jordan. Io vinsi la gara. La sera lì si faceva la festa, l’ultima gara dell’anno, col pass. Entrai e lui era dietro il bancone del bar a dare le birre. Mi ha preso come un gatto, per il coppetto, mi ha messo al di là del bancone e davamo via le birre, tipo una la davamo via e una la bevevamo, una la davamo via e una la bevevamo. È stato meraviglioso. Un sogno”.