In MotoGP, ormai, non esistono finestre di mercato. Di contratti, clausole e trasferimenti si parla in qualsiasi periodo dell'anno, a maggior ragione attualmente. Siamo in piena primavera e la MotoGP, a Le Mans, sta già archiviando la quinta tappa della stagione. Seguiranno tre settimane di stop prima di rivedere le moto in pista al Mugello, una sosta corposa che consentirà a Case, team e manager di trarre un primo bilancio sull'operato dei propri piloti. Ad anticipare le principali tematiche è Paolo Ianieri, che sulle pagine della Gazzetta dello Sport individua in Franco Morbidelli il profilo del pilota più in bilico.
L'italo-brasiliano in questo avvio di 2023 si è notevolente avvicinato alle prestazioni di Fabio Quartararo, ma Yamaha ancora non è convinta in merito ad una proposta di rinnovo. Il numero 21, invece, nel giovedì di Le Mans ha chiarito la situazione con estrema tranquillità: "La mia fiducia in Yamaha non cambia perché siamo tutti consapevoli di ciò che ci manca e sono anche consapevole di ciò che avevamo. Per quanto riguarda la fiducia della Yamaha nei miei confronti bisognerebbe chiederlo a loro. La mia percezione è che quest'anno sto andando abbastanza forte rispetto al mio compagno di squadra. L'anno scorso meno, ma quest'anno gli sto dando grande battaglia e non è banale". Nel caso di mancato rinnovo, per ereditare la M1 ufficiale di Franco Morbidelli sono salite le quotazioni di Jorge Martin e, allo stesso tempo, hanno perso consistenza le ipotesi Toprak Razgatlioglu (che non ha impressionato Lin Jarvis nei test a Jerez con la MotoGP) e Alonso Lopez, che dovrebbe restare per un'altro anno in Moto2. Tra le tessere che si incastrano, però, sorge subito spontanea una domanda: senza Yamaha Franco Morbidelli perderebbe automaticamente il posto in MotoGP? Tanto dipende dal futuro di Marco Bezzecchi, amico di Franco e compagno di mille battaglie nei pomeriggi al Ranch della VR46 Riders Academy. Ducati non vuole privarsi del talento del pilota di Viserba e sarebbe disposta a fornirgli una Desmosedici ufficiale nel Team Pramac, uno status che Marco meriterebbe ampiamente viste le recenti prestazioni. Yamaha, intanto, sarebbe pronta a scommettere sul potenziale vincente di Bezzecchi. In entrambi i casi il numero 72 libererebbe la sella del Team Mooney VR46 (che nel 2025 dovrà decidere se prolungare la partnership con Borgo Panigale oppure diventare team interno di Yamaha) per Franco Morbidelli.
Inoltre qualsiasi eventuale trasferimento di Bezzecchi coinvolgerebbe direttamente Jorge Martin. Il contratto dello spagnolo con Ducati scadrà a dicembre 2024, ma Jorge potrebbe sganciarsi da Bologna esercitando una clausola rescissoria entro il prossimo luglio. Una possibilità concreta soprattutto se il numero 89 dovesse sentire le sirene di un team ufficiale, quel sogno strappatogli da Enea Bastianini pochi mesi fa e che Jorge vorrebbe riprendersi indossando, nel caso, colori diversi dal rosso. Non è da escludere che Martin e Bezzecchi si ritrovino improvvisamente compagni di squadra alla corte di Paolo Campinoti. Il patron di Pramac potrebbe salutare Johann Zarco, con Borgo Panigale che vorrebbe far fruttare la velocità del francese in SBK. Per quanto riguarda i rookies, invece, i più accreditati per spiccare il salto di categoria sono Tony Arbolino e Pedro Acosta. Carlo Pernat non dovrebbe incontrare ostacoli nel piazzare il talento di Garbagnate Milanese in Gresini Racing (al posto di Fabio Di Giannantonio), con Tony che cercherà di replicare gli exploit in azzurro di Enea Bastianini. Acosta, che in Moto2 si contende la leadership del Mondiale con il pilota lombardo, potrebbe guadagnare la KTM GasGas di Pol Espargaró nel 2024. Mattighofen ed Hervé Poncharal, però, prima di decidere vorrebbero valutare le condizioni fisiche di Polyccio, reduce dal brutto infortunio di Portimao (lo spagnolo punta al GP d'Olanda di giugno per tornare in sella). Per Pedro l'alternativa coinciderebbe con un altro anno in Moto2, salvo capovolgimenti di fronte in MotoGP. Un'altra tessera traballante è quella di Takaaki Nakagami in LCR, ma nell'eventualità della separazione Lucio Cecchinello promuoverebbe Ai Ogura sulla sua RC213V, al fine di mantenere un giapponese in top class. Nei prossimi cinquanta giorni tanti piloti della MotoGP si giocheranno il proprio futuro.