Per via della quasi totale mancanza di test condotti direttamente su pista prima del via al campionato, e con le presentazioni delle varie monoposto sempre sospese tra pretattica e realtà, il margine sia per appassionati che per gli addetti ai lavori per discussioni, sui possibili ed eventuali rapporti di forza, è molto largo. Teorie, osservazioni, cronometro, pratica che hanno portato alla nascita delle tesi più disparate, che continueranno sicuramente a moltiplicarsi fino alle prime qualifiche della stagione, che sono state programmate per il prossimo 4 marzo in Bahrain. L’indiscrezione che più delle altre non fa che rincorrersi è quella di una possibile ‘versione B’ della Mercedes W14, che era stata mostrata solamente lo scorso 15 febbraio.
L’indiscrezione sarebbe partita proprio da Toto Wolff, team principal della Mercedes, che ha parlato di una macchina che potrebbe “cambiare un po’ dopo le prime gare”. Dichiarazione che ha portato Ted Kravitz, della versione inglese di Sky F1, a credere alla tesi della versione B della W14, e quindi all’abbandono della filosofia costruttiva “zero-pods”: “La Mercedes sta dando un’altra possibilità alla loro grande idea, che lo scorso anno si è rivelata un fallimento. Ma credo abbiano un ‘piano B’ già in produzione. Se necessario potranno passare a quello, ovvero fare le cose come Red Bull o Ferrari, a metà stagione. Al momento stanno dicendo di aver capito cosa è andato storto lo scorso anno e che le fiancate così minimal siano la strada da seguire a livello aerodinamico. Dicono che la maggior parte della deportanza è generata dal fondo, ma anche che non hanno grandi aspettative a breve termine. Ma credo che per loro sarebbe una delusione non vincere almeno tre o quattro gare”. Non resta che attendere i primi riscontri in pista, che arriveranno già durante le prove pre-season in Bahrain.