"Abbiamo trovato l'accordo con Ducati che stavamo cercando e sono sicuro che il prossimo anno avremo una moto molto competitiva" – lo ha detto Enea Bastianini e, tradotto dal “pilotese all’italiano spicciolo”, significa solo una cosa: Ducati intende puntare seriamente sul giovane campione italiano e gli metterà a disposizione materiale di primo livello e aggiornamenti freschi per la sua Desmosedici, anche se non sarà identica a quella degli ufficiali. Bastianini, infatti, avrà una 2021, ma aggiornata all’ultima evoluzione di questa stagione e con pieno supporto da parte di Ducati stessa, essendo il riminese un pilota pagato direttamente da Borgo Panigale. Infondate, quindi, le voci secondo cui Bastianini avrebbe dovuto accontentarsi di una moto inferiore, in termini di performance, a quella del suo compagno di squadra del Team Gresini, Fabio Di Giannantonio. Stesso trattamento per entrambi, con il pupillo di Carlo Pernant che ha convinto definitivamente i vertici di Borgo Panigale grazie ai più che buoni risultati raggiunti in questa prima parte di stagione. Migliore dei rookie e anche con discreto margine, con Jorge Martin che, però, è dovuto rimanere fuori dalle gare in seguito al brutto infortunio rimediato a Portimao.
“Penso che Martín, non essendo al meglio dopo l'infortunio, ha sofferto più del previsto – ha commentato il campione del mondo in carica della Moto2 parlando con motorsport.com - Marini invece è arrivato diversi secondi dietro di me ad Assen, ma non so bene perché. In ogni caso dobbiamo concentrarci su noi stessi, siamo riusciti a risolvere diversi problemi che avevamo prima e voglio restare concentrato su questa stagione”. L’obiettivo, inutile anche dirlo, è restare il migliore degli esordienti anche dopo l’ultimo gp del 2021, con il traguardo intermedio di questo giro di boa che, per Bastianini, lascia il tempo che trova. “Ovviamente sono contento di essere stato il migliore dei debuttanti, ma la voglia è quella di lottare per le prime posizioni – ha spiegato il pilota riminese - La pausa estiva mi aiuterà a ricaricare le batterie, ma non vedo l'ora che arrivi il Red Bull Ring. Sulla carta sembra una pista che si adatta alle caratteristiche della Desmosedici, quindi aspetto con fiducia i prossimi due round. Vedremo se ci saranno cambiamenti tecnici da parte della Ducati”.
Il futuro, invece, sarà nel segno di un uomo che ha dato tantissimo alla carriera di Bastianini e che, ora, vive forte nel ricordo di una famiglia che ha deciso di proseguire un sogno. Anche con l’aiuto di Enea: “E’ fantastico per me tornare con la Gresini Racing, una squadra che è come una famiglia e che ha creduto fortemente in me in passato – ha concluso Bastianini - In effetti Fausto è stato il primo a credere in me. Siamo stati insieme tre anni e ho solo bei ricordi. Ovviamente mi sarebbe piaciuto iniziare questo nuovo viaggio con Fausto, ma la famiglia Gresini si chiama così per un motivo, quindi avrò tanti amici vicini che mi aiuteranno”.