C'è mancato davvero poco, ma qualcuno, da lassù, ci ha messo una pezza. Ad Austin, per una volta, la sfiga non ci ha visto benissimo e quello che poteva trasformarsi in un nuovo, terribile, incidente fatale, si è miracolosamente risolto con un "rider ok" per tutti i protagonisti.
La cronaca. Mancano tre giri al termine, dopo che una brutta caduta in curva 11 ha costretto i commissari ad esporre le bandiere rosse e la direzione gara a procedere con una nuova partenza. Nel rettilineo che segue proprio curva 11, i piloti sono in fila indiana, uno in scia all'altro. Deniz Öncü supera Alcoba e gli taglia la strada, impattando con la ruota posteriore sull'anteriore della moto del team Gresini, provocandone la caduta. La dinamica è potenzialmente la stessa di tutti gli ultimi incidenti fatali occorsi, sia in Moto3 che negli altri campionati, in questo tragico 2021: un pilota cade in rettilineo, gli altri devono schivarlo.
Alcoba è a terra e la sua moto si mette di traverso. Migno, che lo segue, non può fare altro che... saltarci letteralmente sopra. La sua ruota anteriore impatta, infatti, sul fondo della moto di Alcoba, usando la carenatura come un trampolino. È qui che si compie il primo miracolo: Alcoba, viene clamorosamente evitato da Migno, grazie al tanto spettacolare, quanto non voluto, salto. La moto ha protetto lo spagnolo, impedendo che Migno lo investisse.
Ma l'incredibile sequenza continua. Dietro a Migno c'è pure Acosta. Anche lo spagnolo non riesce ad evitare l'impatto con la moto di Alcoba, compiendo un salto che, come è possibile osservare dal replay, si prolunga per diverse decine di metri, prima che anche il leader della classifica iridata caschi al suolo, strisciando, dapprima lungo l'asfalto, e poi sulla striscia che separa il tracciato dai guard rail. È proprio questi ultimi che Acosta va a colpire lateralmente, prima di tornare in pista senza che nessuno lo colpisca. Miracolo numero due.
I piloti che seguno, fortunatamente, riescono ad evitare moto e corpi dei loro rivali, mentre i coinvolti nell'incidente percorrono diverse decine (forse centinaia) di metri, prima di arrestare la loro corsa. Particolarmente impressionanti, a questo proposito, sono le immagini che riguardano Migno, perfettamente consapevole del pericolo ancora in corso e intento ad rialzarsi quanto più velocemente possibile, per correre a gambe levate a bordo pista, nonostante l'impatto appena subito. Al rientro ai box le sue parole sono giustamente le più dure possibili: "È ora di prendere provvedimenti, adesso".