image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Monica Vitti, il bacio a Jim Clark e la trasgressione che non c'è più

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

3 febbraio 2022

Monica Vitti, il bacio a Jim Clark e la trasgressione che non c'è più
Dopo una gara rimasta negli annali della storia della Formula 1, tra le curve di un tracciato di Zandvoort molto diverso da quello che conosciamo oggi, Jim Clark rubò il bacio della vittoria alla diva italiana Monica Vitti. In un gesto che è diventato icona senza tempo di anni che non ci sono mai sembrati così lontani

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

È il 18 luglio 1965 e a Zandvoort, in Olanda, tira aria di tensione. La Formula 1 è uno sport per folli, per chi di morire, su piccole monoposto senza l'ombra di alcuna sicurezza, non ha paura. Ne muoiono tanti di piloti in quegli anni, volti dimenticati con il tempo, uomini disposti a un sacrifigio che oggi fatichiamo a comprendere. 

Quell'aria pungente Jim Clark la respira a pieni polmoni: già campione del mondo nel 1963, lo scozzese si infila il casco pensando a un successo che deve conquistare in gara. Viene da quattro vittorie consecutive con la sua Lotus e strappare la quinta all'amico e rivale di sempre, Graham Hill, che scatta dalla pole position, non sembra impossibile. 

Zandvoort gli piace, è una pista che richiede rischi che Jim sa prendersi, e il destino quell'anno sembra essere dalla sua parte. Vincerà, non solo in Olanda, con il quinto GP consecutivo, ma anche il titolo di Formula 1, il secondo e ultimo della sua carriera, e la 500 miglia di Indianapolis, per cui rinunciò alla partecipazione al Gran Premio di Monaco di quell'anno. 

20220203 162123325 4988

Sembra essere imbattibile, invincibile, baciato da una trasgressione che sa dosare e che lo rende ipnotico agli occhi di chi lo guarda. È un simbolo, Jim Clark, è il simbolo di un periodo storico che non potrebbe essere più lontano da noi. 

Al traguardo, sommerso da una folla di giornalisti e fotografi, il pilota strappa un bacio alla diva. Lui è sporco, l'adrenalina che dà ritmo ai movimenti, lei non potrebbe essere più diversa. Perfetta, in bianco, i capelli come si vedono solo nei film. A Zandvoort ha accompagnato un amico giornalista, per vedere da vicino questi uomini folli, disposti a tutto pur di ricevere una corona d'alloro e un podio su cui mettere i piedi. 

Lui, Jim Clark, le strappa un bacio, il bacio del vincitore, e lei, Monica Vitti, ride felice. Il 1965 è un anno di gloria anche per l'attrice, 35enne dal successo internazionale, già musa di Tinto Brass e Michelangelo Antonioni. 

20220203 162145372 4187

Per un momento, solo per il tempo di quella fotografia, si assomigliano, Monica Vitti e Jim Clark. Le due facce di un mondo che non conosce distanziamento sociale, sicurezza nel motorsport, bodyguard per le dive o paddock chiusi per i piloti. Un mondo che ha costruito una narrazione che oggi ci sembra impossibile da imitare, senza farla risultare costruita e farlocca. 

Si assomigliano il tempo necessario per scrivere una pagina di storia per poi prendere strade che non li faranno incrociare più. Jim Clark, campione del mondo di quella stagione, morirà in pista solo tre anni dopo all'Hockenheimring, perdendo in controllo della propria vettura in curva e schiantandosi rovinosamente contro gli alberi fuori dal circuito. Monica Vitti proseguirà il suo successo glorioso, diventando la diva italiana per eccellenza, costruendosi una carriera nel cinema conclusa nel 1990 con il film Scandalo segreto e con la realizzazione di un sogno: dirigere se stessa come regista. Poi la malattia degenerativa, l'addio al mondo delle spettacolo e la morte, arrivata quest'anno all'età di 90 anni. 

Una vita, quella di Monica Vitti e Jim Clark, che una fotografia rubata quella dei festeggiamenti del Gran Premio d'Olanda del 1965 non può descrivere. Ma una fotografia che parla di un'epoca e di una trasgressione che non conosciamo più. 

More

Toto Wolff, l'umiliazione, la tragedia e il riscatto: i 50 anni del team principal più vincente della storia della Formula 1

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

Toto Wolff, l'umiliazione, la tragedia e il riscatto: i 50 anni del team principal più vincente della storia della Formula 1

Perché guardare la docu-serie su Carlos Sainz vi farà amare la Dakar e tutte le sconfitte che separano due vittorie

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Motorsport

Perché guardare la docu-serie su Carlos Sainz vi farà amare la Dakar e tutte le sconfitte che separano due vittorie

Race Against Dementia, l’amore e la memoria. Maura Malpetti racconta l’ultima grande battaglia di Jackie Stewart

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Intervista

Race Against Dementia, l’amore e la memoria. Maura Malpetti racconta l’ultima grande battaglia di Jackie Stewart

Tag

  • Formula 1
  • Monica Vitti

Top Stories

  • CHIVU SPACCA. Ma l’avete sentito alla prima da allenatore dell'Inter? Lancia una stoccata a Inzaghi, spiega a Marotta che cos’è l’interismo e difende Mkhitaryan contro un giornalista. È il mister giusto per i nerazzurri dopo la batosta Champions?

    di Giulia Sorrentino

    CHIVU SPACCA. Ma l’avete sentito alla prima da allenatore dell'Inter? Lancia una stoccata a Inzaghi, spiega a Marotta che cos’è l’interismo e difende Mkhitaryan contro un giornalista. È il mister giusto per i nerazzurri dopo la batosta Champions?
  • Imane Khelif maschio biologico? La bomba del Telegraph: “Alle Olimpiadi erano pronti a mettere in pericolo la vita delle donne”. Il suo oro? “Uno degli scandali peggiori della storia dello sport”

    di Riccardo Canaletti

    Imane Khelif maschio biologico? La bomba del Telegraph: “Alle Olimpiadi erano pronti a mettere in pericolo la vita delle donne”. Il suo oro? “Uno degli scandali peggiori della storia dello sport”
  • “Imane Khelif maschio biologico? A Parigi 2024 LO SAPEVANO TUTTI”. La campionessa di nuoto Sharron Davies asfalta la pugile: “Nessuna empatia, ha barato. Ora abbiamo due ori vinti da due uomini e…”

    di Riccardo Canaletti

     “Imane Khelif maschio biologico? A Parigi 2024 LO SAPEVANO TUTTI”. La campionessa di nuoto Sharron Davies asfalta la pugile: “Nessuna empatia, ha barato. Ora abbiamo due ori vinti da due uomini e…”
  • Terremoto in Ferrari? Pesanti indiscrezioni dicono che la macchina di Lewis Hamilton a Barcellona sia stata modificata a sua insaputa. E adesso…

    di Luca Vaccaro

    Terremoto in Ferrari? Pesanti indiscrezioni dicono che la macchina di Lewis Hamilton a Barcellona sia stata modificata a sua insaputa. E adesso…
  • Quando non basta mai e siete già al limite, ricordatevi di Danilo Petrucci, il “condannato ai di più” che ha dato una lezione (a Ducati e non solo) anche a Misano

    di Emanuele Pieroni

    Quando non basta mai e siete già al limite, ricordatevi di Danilo Petrucci, il “condannato ai di più” che ha dato una lezione (a Ducati e non solo) anche a Misano
  • CI FAI IMPAZZIRE VOLLEY FEMMINILE! Non si fermano più: dopo l’oro olimpico, le Azzurre di Velasco dominano anche la Nations League. Ma come?

    di Alice Lomolino

    CI FAI IMPAZZIRE VOLLEY FEMMINILE! Non si fermano più: dopo l’oro olimpico, le Azzurre di Velasco dominano anche la Nations League. Ma come?

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Marco Bezzecchi e l’imperdonabile difetto della sua Ducati Desmosedici: la soluzione è nella storia di Valentino Rossi

Marco Bezzecchi e l’imperdonabile difetto della sua Ducati Desmosedici: la soluzione è nella storia di Valentino Rossi
Next Next

Marco Bezzecchi e l’imperdonabile difetto della sua Ducati...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy