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Montecarlo a rischio: sempre più America e Medio Oriente ma la F1 rischia di perdere la sua storia

  • di Andrea Gussoni Andrea Gussoni

2 aprile 2022

Montecarlo a rischio: sempre più America e Medio Oriente ma la F1 rischia di perdere la sua storia
Brutte notizie per i nostalgici ma in generale per gli amanti della Formula 1 che rischiano di veder sparire un altro tracciato storico

di Andrea Gussoni Andrea Gussoni

Brutte notizie per i nostalgici della Formula 1 che (di fatto) non c'è più ma in generale per tutti gli appassionati di questo sport, che rischiano di dover dire addio al Gran Premio di Montecarlo.

Nella settimana in cui è stato annunciato che nel 2023 si correrà a Las Vegas, il noto giornalista Joe Saward ha preannunciato il clamoroso addio: a oggi, infatti, non c’è alcun contratto per il 2023.

"Ora l’Europa ha qualche gara di troppo nel calendario della Formula 1. Certo, la F1 è cresciuta nel Vecchio Continente, ma questo non vuol dire che debba correre solo in Europa. Paesi in cui la F1 ha corso più volte, come il Sudafrica, sono fuori dal calendario in questo momento. Con il tempo l’Europa perderà ancora più gare, sicuramente. Gli europei, intesi come popolo del continente e dunque anche i britannici, sono euro-centrici: credono che la Formula 1 appartenga a loro e non al mondo, il che è un mucchio di sciocchezze, perché la F1 è cresciuta: era uno sport europeo, ma ora è globale. Vuole diventare grande in Cina, e davvero dovrebbe puntare ad avere due gare in Cina. Se la mettiamo sul piano della popolazione, gli europei sono relativamente pochi. Tra l’altro, Monaco può uscire dal calendario, perché non c’è un contratto per il futuro“, queste le parole di Saward a Missed Apex Podcast.

“Quello del 2022 potrebbe essere l’ultimo Gran Premio di Monaco. Il punto è che stanno avendo difficoltà a negoziare il nuovo accordo. L’ultimo è stato fatto 11 anni fa da Bernie Ecclestone e Michel Boeri (presidente dell’Automobile Club de Monaco, ndr), che ora hanno rispettivamente 91 e 83 anni. Loro pensano che Monaco farà sempre parte del calendario, e Boeri non è disposto a rinunciare alle sue richieste, mentre alla Formula 1 non piacciono degli aspetti del circuito, come i cartelloni pubblicitari molto malandati, l’ospitalità non molto buona e anche il fatto che paghi poco per il calendario perché pensa di essere più importante delle altre gare. Probabilmente non è più così, perché ci sono gare che magari non saranno grandi come Monte-Carlo nel modo di pensare europeo, ma che sono le più importanti per altre culture. In Asia, la gara più importante è Singapore. Formula 1 e Monte-Carlo devono ridiscutere, ma tutti gli altri promotori stanno negoziando rapidamente, mentre per quanto riguarda Montecarlo non c’è nulla di nuovo. Certamente Monaco e F1 possono contare uno sull’altro, perché senza la F1 Monaco non è un posto così fascinoso, e si può dire altrettanto del calendario della F1 senza Monaco. Devono trovare un compromesso: non so se ci riusciranno, e sicuramente devono modificare il tracciato“.

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