Non c'è pace per l'Autodromo di Monza che negli ultimi anni sta proseguendo ad ospitare il Gran Premio d'Italia tra mille problemi, a partire ovviamente dal Covid.
Quest'anno i tifosi della Ferrari e non solo finalmente sono pronti a prendere d'assalto l'autodromo brianzolo, tornato al 100% della capienza, ma c'è un caso legato all'area allestita per festeggiare il centenario del circuito che tutto il mondo ci invidia.
La Procura ha infatti messo i sigilli nell’area cantiere a causa della mancata presentazione al Comune dei documenti utili per iniziare i lavori di installazione. Il rischio, secondo quanto riportano i giornali locali tra cui Monza e Brianz News, è un grande flop di un progetto ambizioso a nemmeno un mese dall’inizio del lungo week-end di gara.
La querelle è iniziata il giorno dopo l'annuncio della Fanzone. Nella giornata di venerdì 12 agosto ad essere sottoposti a sequestro dalla Procura sono stati i campi da padel in via di costruzione nell’area verde del Roccolo nel Parco di Monza.
Adesso, a rischio sono le altre attrazioni previste, in primis la ruota panoramica, bocciata dalla Soprintendenza addirittura prima della pubblicizzazione della stessa. Tutto fermo, quindi, con il rischio che la situazioni non si sblocchi in tempo per l’inizio della manifestazione.
“Dopo le segnalazioni della cittadinanza, ci si è mossi con attenzione e cautela, vista la delicatezza della questione – ricostruisce l’Assessora alla Cultura con delega al Parco Arianna Bettin. – La mancata presentazione puntuale della documentazione utile per l’avvio dei lavori ha dato luogo a un iter obbligato a tutela dell’ente, di cui si sta occupando la Procura. Quanto alla ruota panoramica, mi risulta che, a oggi, la Soprintendenza non abbia dato il suo nulla osta”.