Voto 0 alla sfiga di Michele Pirro. Misano è casa sua, conosce il Marco Simoncelli World Circuit in ogni minimo sassolino sull'asfalto e lavora tutto l'anno per fare bene proprio lì. Solo che domenica è finito fuori alla prima curva e ha pure rischiato grosso, come racconta la sequenza fotografica che lo stesso Pirro ha postato sui social. Non ha avuto colpe, solo una sfiga da zero. Esoristaaaaa!?!
Voto 1 a Suzuki. Ok, lasceranno la MotoGP, ok non hanno più altro interesse se non quello di arrivare alla fine di questa stagione. Ma sport e sportività significano anche onorare l'impegno. Loro, trovandosi senza Mir, hanno richiamato un collaudatore dal Giappone, giusto per non farsi dire che ormai se ne fregano. Eppure qualche giovane che avrebbe meritato di affacciarsi tra i più grandi c'era e sarebbe stato giusto provarci. 'Na tristezza!
Voto 2 a Marco Bezzecchi. La caduta non c'entra niente, le corse sono fatte anche di errori e per crescere si deve passare anche davanti alla tappa obbligata di sbagliare dove proprio non si vorrebbe sbagliare. Assolto con formula piena per la caduta. Il votaccio, invece, è perchè tre ore dopo la bandiera a scacchi s'è presentato in sala stampa ancora incazzato come un'ape. Mai visto un Bez così arrabbiato. Muso lungo, poche parole e riccioli ancora fumanti. Dai su, stavi lì a giocartela, hai fatto il terzo tempo in qualifica e la tua stagione da rookie è da incorniciare. Fattela passa' prima, eddaglie!!
Voto 3 a Joan Zarco. Mai realmente in partita sin dal venerdì e domenica il disastro alla prima curva. Joan, ti vogliamo tanto bene e non smettiamo mai di dirtelo, ma questa volta è stato un brutto errore. Sbatman!
Voto 4 a Fabio Quartararo. Fermi tutti, la nostra è una provocazione. Sta facendo miracoli e è in vetta alla classifica mondiale. Anche domenica a Misano ha fatto molto più di quanto quella moto consente e subito dopo, in conferenza stampa, è ricorso alla battuta ironica per palesare il malessere che sta vivendo. Solo che qua le cse non cambiano e rischia di giocarselo sul serio il mondiale, per questo è ora di mettere via le buone maniere e farci assistere a una sfuriata di quelle che manco Trapattoni ai tempi del Bayern Monaco. Quando ci vuole ci vuole!!
Voto 5 a Jack Miller. E' un generoso, è un simpaticaccio, ma sbaglia veramente troppo. Dopo la pole e l'ottimo spunto in partenza ha perso l'anteriore della sua Desmosedici proprio quando Pecco Bagnaia avrebbe avuto bisogno di contare sul maggior numero possibile di Ducati in pista. Quell'errore lì e in quel momento lì non ci voleva, ma Jack trova sempre il modo di farsi perdonare. Stare su è un dovere!!!
Voto 6 a Alex Rins. Il compitino lo fa sempre e con questa Suzuki non è cosa da poco. Il passaggio in Honda lo ha galvanizzato e sbaglia molto meno di quanto fatto in passato. Nulla da eccepire. Impiegato modello!
Voto 7 a Maverick Vinales. Manico pazzesco e mente di cristallo. Stava lì e ne aveva, soprattutto nella fase centrale della gara. Solo che quando ci ha provato a forzare e andare a prendersi la prima piazza ha commesso un piccolo errore e ha rischiato di cadere. Da lì è praticamente scomparso. Nel senso che ha messo al sicuro il terzo posto, come farebbe uno che si demoralizza al primo fallimento. Per carità, sta ricostruendo la sua carriera e sta trovando continuità, ma a una certa ci vuole pure il fuoco negli occhi. E rischi da prendersi. Provaci, ca**o!
Voto 8 a Luca Marini. Lucido, preciso, veloce. Per lui è più difficile che per gli altri, perchè c'è sempre qualcuno che gli fa un po' ombra. Per una vita è stato il fratello Valentino e adesso c'è in qualche modo a fargliene anche Marco Bezzecchi, perchè è già riuscito a salire sul podio e perchè ha un carattere magari più simpaticaccio e guascone. Luca, invece, parla poco e lavora tanto e il secondo quarto posto consecutivo non è certo un caso. Tra l'altro, quelle poche volte che parla ci prende pure con analisi argomentate e puntuali, come l'ultima sull'assenza di pubblico in tribuna. Soldato!!
Voto 9 a Pecco Bagnaia. Che gli vuoi dire? Praticamente perfetto! Bravo, Bravo, Bravo!
Voto 10 a Enea Bastianini. Bravo in gara e bravo pure dopo, quando ha disinnescato subito tutto il chiacchiericcio e tutte le polemiche che stavano per nascere. C'ha provato veramente o no? Non è questo il punto e lui ha saputo rigirare la frittata: "dalla tv è sembrato che potessi davvero tamponarlo, ma io ero sopra la moto e vi dico che quel rischio non c'è stato". In un colpo solo ha risposto a tutti, pure ai vertici Ducati che nel frattempo, con molta meno diplomazia, gli avevano già tirato le orecchie. Candidatelo, lo vogliamo premier!
Voto 10 e lode a Andrea Iannone. Sì ok, non correva ma c'era. Dicono che alla MotoGP mancano personaggi e lui lo è senza dubbio. Per questo quando lo abbiamo visto parlottare con il patron di Pramc, Campinoti, abbiamo goduto tantissimo. E poi oh, adesso è pure chiacchierato con Elodie. Se sa ancora andare forte in moto non lo sappiamo, ma su una roba è il numero uno in assoluto. Eroe vero!