Voto 0 alle scelte inspiegabili. A marzo, in Indonesia, la stagione delle piogge è ancora nel pieno, perchè organizzare proprio a marzo un gran premio del motomondiale? Qualcuno potrebbe dire che i soldi mandano l'acqua all'insù, ma ci sembra proprio che ne sia venuta giù un bel po' di più e che, alla fine, l'alzataccia c'è andata di traverso a tutti. Ezpeleta compreso. Non può piovere per sempre. O sì?
Voto 1 a Michelin. Fanno pensare a quei compagni di scuola che andavano volontari e non avevano studiato. Cioè, ma ci siete o ci fate? Ai test invernali i team hanno settato le moto con la carcassa 2022 degli pneumatici del fornitore unico francese, ma poi al GP quelli di Michelin hanno deciso di portare una gomma diversa, del 2018. Già sulle gomme ci fondano mezzo milione di teorie del complotto, ha senso operare scelte che non fanno altro che alimentare i dubbi? Tornare indietro è sempre sbagliato, ma in casa Michelin sembrano averci preso gusto. Loro, probabilmente, sono gli unici che hanno ringraziato la pioggia, altrimenti saremmo stati qui per due settimane a parlare di gommini speciali e gomblottoooooo. Che confusione!
Voto 2 a Ducati. Ok la pioggia, ok le condizioni imprevedibili e ok tutto, ma dopo il Qatar serviva una prova di forza che non è arrivata. E' come se inseguissero ogni volta loro stessi, le loro innovazioni, la loro tecnica, perdendo di vista l'unica cosa che conta davvero nelle corse: battere gli avversari. Se i team satellite arrivano puntualmente davanti a quello ufficiale due domande ci sarà da farsele! Poi, però, per le risposte bisogna pensarci su e non agire sempre sull'impulso di fare di più, di più, di più. Altrimenti viene peggio. Daje!
Voto 3 a noi di MOW. Abbiamo perculato per mesi la scelta di portare Darryn Binder direttamente in MotoGP. Risultato? Due gare e due volte miglior rookie. Quando si sbaglia bisogna ammetterlo: non è un fenomeno, ma nemmeno il brocco che sembrava. Cosa è la clemenza?
Voto 4 a Franco Morbidelli. Sabato, dopo le qualifihe, ha sbagliato di brutto, rimediando anche una penalità. E non è che prima avesse fatto meglio, cadendo e facendo fermare il cronometro sul dodicesimo tempo. Il manico c'è e è tantissimo, la capacità di vincere pure, solo che ha sugli occhi una sorta di "non convinzione", come se sentisse d'essere condannato a una vita da mediano. Invece è uno che è stato capace di diventare vicecampione del mondo con una moto satellite e che adesso che è sopra a quella di un team ufficiale deve trovare quel click di convinzione in più. Abbacchio alla romana...
Voto 5 a Pecco Bagnaia. Dove sta quel ragazzo calmo, di ghiaccio, che non sbagliava niente? Magari è rimasto in Europa... lo aspettiamo! Per ora è a brutta copia del Pecco dello scorso anno perchè, al di là dei risultati che non dipendono solo da lui, sembra aver perso quella fame rabbiosa che nella scorsa stagione gli si vedeva negli occhi. E' d'incoraggiamento!
Voto 6 a Enea Bastianini. Subito dopo la partenza non vedevo niente, ha raccontato, sono rimasto indietro e ho girato per un bel po' con gli ultimi, poi quando è migliorata la visibilità ho aumentato il ritmo. Solo che a un giro dalla fine ha sbagliato la manovra che avrebbe potuto valergli l'ottava posizione, probabilmente per non aver voluto aspettare qualche metro in più visto che sembrava averne molto più degli altri. E'in testa alla classifica mondiale, ma deve imparare a non lasciarsi prendere dalla foga! Attenti alle vocali!
Voto 7 alla ommissione medica e a HRC. Lasciare a casa Marc Marquez, purtroppo, non è solo una scelta che riguarda la salute fisica. Il fenomeno tra i fenomeni è uno che deve esserci e per mille ragioni, a volte anche poco nobili. Per questo dichiararlo "unfit" seguendo solo i dettami della coscienza e senza tener conto di mille altri parametri, è qualcosa che va apprezzato. Bravi.
Voto 8 a Johann Zarco. ha la faccia e lo sguardo del matto vero e oggi s'è preso dei rischi allucinanti. Voleva il podio e ci è salito, in barba a tutti quelli che continuano a dire che uno così non merita di stare in MotoGP. In un motomondiale senza personaggioni veri, Zarco è l'uomo su cui puntare per quelli che, some noi, "se non è un po' psyco non ci piace...". Qualcuno volò sul PODIO del cuculo!
Voto 9 a Fabio Quartararo. Che gli vuoi dire? E' stato lì a soffrire quando c'era da soffrire e a dare gas quando le condizioni della pista sono andate migliorando. Non sbaglia un colpo: è preciso, puntuale, determinato. Eppure a dargli dieci non ce la facciamo proprio, perchè sembra troppo un bravo ragazzo. Facci vedere un po' di follia Fabietto, per favore!
Voto 10 a KTM. Sono in testa al mondiale costruttori e hanno piazzato due piloti al secondo e al primo posto nelle prime due gare della stagione, oltre ad aver portato nella squadra satellite due dei giovanissim più promettenti del motomondiale. In inverno hanno riassettato l'organizzazione con due ex Ducati e hanno lavorato alla moto portando in pista una RC16 che si difende più che bene e che sa anche vincere. Il tutto in silenzio e senza troppi proclami. E' vero che hanno dietro uno sponsor gigante, ma per ora è 10 e basta perchè i risultati, alla fine, contano più di ogni cosa. Chapeau!
Voto 10 e lode a Marc Marquez. L'aveva detto: l'unica cosa che posso fare è rischiare. E lo ha fatto. Il venerdì, poi anche il sabato, poi anche la domenica mattina, con il volo che gli è costato la gara. Possiamo discutere per anni sull'opportunità di saper dosare il gas, di saper capire quando non si può andare oltre, ma di sicuro non possiamo discutere sul coraggio e sul talento di questo ragazzo. Sarà quello che volete, sarà anche imperdonabile per i fatti del 2015, ma è l'unico pilota vero che è rimasto! Gli altri (Zarco escluso) sono atleti, più o meno bravi, ma atleti. Rimettiti Marc!