Una tempesta senza precedenti e che potrebbe virare presto verso l’Isola di Honshu. Così gli esperti del meteo hanno parlato di Nanmadol, il tifone che sta imperversando in queste ore in Giappone e che rischia di far saltare l’intero programma della MotoGP. Le libere del venerdì erano già state annullate per permettere ai team di lavorare all’allestimento dei box e a tutto quello che c’è da fare prima di un gran premio, ma adesso la situazione comincia a farsi preoccupante anche per sabato e domenica. Tanto che sono in molti a lasciar intendere che si finirà con il non correre a Motegi. E sarebbe una beffa pazzesca, vuoi perché un mondiale così aperto perderebbe una gara (favorendo, di fatto, l’inseguito Quartararo rispetto all’inseguitore, Bagnaia) vuoi perché dopo tre stagioni alle prese con il Covid19 c’era, forte, la necessità di tornare in Oriente.
E’ lì, infatti, che la MotoGP ha ancora i suoi migliori incassi e è lì che bisognava tornare per poter ovviare, se non altro in termini di interesse, ad un calo di pubblico che, dopo l’addio di Valentino Rossi, è stato inesorabile e evidente in Europa. Ma che settembre sia un mese non proprio felice dal punto di vista del meteo in Giappone era cosa nota da sempre e viene da chiedersi se nel redigere il calendario non si sia usata troppa della solita leggerezza. Anche perché il problema, questa volta, non riguarda direttamente il correre o non correre e le condizioni della pista, ma proprio l’arrivo delle moto e dei materiali che servono per farle correre. Di fatto, al momento, in Giappone sono arrivati solo i piloti. E neanche tutti.
Il rischio di perdere definitivamente una gara, quindi, è più che concreto, visto che i tempi sono quelli che sono, e visto che il calendario non offre nemmeno la consueta settimana di sosta tra il GP del Giappone e quello successivo. Subito dopo, nel weekend che inizierà con l’ultimo giorno di settembre, il paddock dovrà trasferirsi in Thailandia e a quel punto non ci sarebbe più la possibilità di recuperare il gran premio perso. Una beffa pazzesca anche per quei tifosi di cui la MotoGP sta andando a caccia, visto che eliminare un gp significherebbe privare i piloti di 25 punti da giocarsi. Che in una classifica come quella di questo 2022 possono essere l’esatta differenza tra un campione del mondo e un vicecampione del mondo. Quindi, caro Nanmadol, se ci lasci in pace ‘sto fine settimana fai un gran gesto!