Per Gianluigi Buffon, portiere del Parma ed ex Juventus e Paris Saint Germain, l’età non è un limite e dall’alto dei suoi 44 anni sembra non voler smettere di giocare a calcio. Lui stesso ha rilasciato delle dichiarazioni sul suo futuro in occasione di un evento aperto ai tifosi, durante il ritiro con la squadra a Pejo: “Dieci anni nel Parma nella prima vita, poi vent’anni alla Juve nella seconda vita, poi uno a Parigi, due alla Juve e ora chiudo il cerchio a Parma e sono al secondo anno. E non ho 100 anni”. Ritiro a 55 anni? Rilanciano i giornalisti. E lui risponde: “Più o meno”. Dopo essere diventato campione del mondo e aver vinto una caterva di trofei, il portiere di Carrara vive una nuova parentesi professionale in cui sembra aver acquisito un’ulteriore motivazione che l’ha riportato nel suo adorato Parma, proprio lì, dove tutto è cominciato tanti anni fa. Nonostante le tante proposte sul tavolo, alcune anche molto allettanti per poter provare a vincere l’unico trofeo che manca nel suo palmares, ovvero la tanto agognata e sfuggente Champions League, Buffon ha deciso di tornare nella squadra che l’ha visto crescere e spiccare il volo fra i più grandi.
Perché quando dedichi tutta la tua vita nel realizzare un sogno, una volta che l’hai raggiunto è difficile lasciarlo andare, soprattutto quando credi di avere ancora la forza e la motivazione per vincere ancora. Per Buffon l’età non è un problema, anzi, le nuove sfide lo stimolano a fare sempre meglio e ad essere un esempio di forza e costanza per tutti i futuri campioni che si affacciano con passione a questo sport. Ecco perché ha scelto proprio il Parma, perché oltre ad avere un posto speciale nel suo cuore, tornare in gialloblù significa riscrivere pagine importanti con questa maglia e emozionarsi ancora, proprio come quel ragazzino che 26 anni fa ha mosso i primi passi nel mondo dei professionisti a cui guardava con grande ammirazione e speranza di poter diventare un giorno un campione lui stesso.
L’anno scorso, il 22 giugno 2021, Buffon ha espresso parole di grande gioia ed emozione ai microfoni di Sky Sport dopo essere ritornato in quella che per lui è stata per tanto tempo casa: “Ho avuto due opportunità anche per andare a vincere la Champions, ma non da protagonista. Con la Juve avevo già accettato questo tipo di ruolo e non mi andava più. A Parma vedo capacità, serietà per costruire qualcosa di importante. Parma è la quarta squadra in Italia come trofei. Ricordiamoci che ha un passato ma può avere futuro importante. Le emozioni che sto provando sono tantissime. Sono le emozioni che mi fanno performare ancora a questa età. Nessun’altra squadra poteva darmi questo. Se ne ero convinto prima, figuratevi adesso. Mi sento a casa, a mio agio”. E se ne è convinto lui, chi siamo noi per credere il contrario?