Che l’annuncio del sette volte campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton in Ferrari avrebbe stravolto e sconvolto il mondo del motorsport era chiaro fin dal primo istante. Un avvenimento storico, sperato da tanti e criticato da molti, che però porterà il pilota più forte della storia recente della Formula 1 a correre con la squadra più vincente di sempre del circus, inevitabilmente creando delle aspettative altissime per la prossima stagione. Sebbene in questo momento infatti la Ferrari non stia vivendo il suo miglior momento - tantomeno il peggiore, perché potrebbe andare peggio - per il 2025 l’attesa è alle stelle e, soprattutto, viene facile pensare che l’arrivo di un pilota esperto e preparato come Hamilton, insieme all’aiuto di Charles Leclerc, possa riportare il Cavallino di Enzo Ferrari davanti a tutti, quando in realtà non c’è niente di scontato.
Il contratto firmato dal campione iridato ha durata di tre anni, mentre quello di Charles Leclerc è pluriennale, quindi quella che potrebbe essere una delle migliori lineup di piloti della storia della Formula 1 ha sicuramente tempo per trovare il proprio equilibrio e crescere insieme alla vettura. Infatti, ad analizzare il futuro recente della Scuderia Ferrari è stato Jean Todt, che la rossa la conosce benissimo visto il suo ruolo da direttore dal 1993 al 2007, esprimendosi come sì, fiducioso, ma anche realista secondo la sua esperienza. “L’arrivo di Hamilton alla Ferrari non significherà per forza la conquista del titolo” dice il francese: “Con lui la Scuderia sarà da 9, ma tutto deve essere perfetto per il titolo mondiale. Spesso negli ultimi anni c’è andata vicina alla vittoria, ma gli è sempre mancato qualcosa per effettivamente laurearsi campioni del mondo. È l’ultimo passo, quello più difficile”.
Infatti, basta fare un salto nel passato ai tempi in cui era proprio Jean Todt a dirigere le redini della Ferrari per capire che non basta una coppia di piloti forti per vincere il mondiale: “La Ferrari avrà sempre degli ottimi piloti, perché tutti vogliono guidare per la rossa” continua il francese, “ma anche quando è arrivato Schumacher da noi abbiamo comunque dovuto lavorare per quattro anni prima di ottenere il titolo” conclude. Jean Todt è uno degli uomini più rispettati e stimati all’interno del mondo del motorsport, proprio per via delle sue grandi imprese con la Ferrari che lo hanno reso uno dei più esperti direttori sportivi. Quindi, la sua profezia per la Ferrari del 2025 deve essere presa in considerazione: sarà Hamilton a riportare la Ferrari davanti a tutti? Secondo Jean Todt non basterà solo il suo arrivo, ma anche tanto lavoro.