Verba volant, scripta manent recita un antico proverbio romano, rispondendo alla più grande delle verità sul mondo della comunicazione (e non solo): le parole volano, gli scritti rimangono. Dovrebbe saperlo bene il team principal della scuderia Red Bull, Chris Horner, che da anni ormai è abituato a trattare con la stampa tra critiche, allusioni e interviste scomode.
L'inglese, numero uno della squadra che ha portato al successo quattro volte Sebastian Vettel e due volte Max Verstappen, non ha mai nascosto un lato sanguigno del proprio carattere, rispondendo spesso alle domande dei giornalisti di pancia, mostrando una faccia della Formula 1 più autentica e meno politica.
Questo aspetto però gli si è spesso ritorto contro, come successo in questi giorni a causa di un editoriale pubblicato - e quindi scritto dallo stesso Horner - nel 2020 sul sito ufficiale della Red Bull e tutt’ora consultabile proprio sulla piattaforma della squadra del Toro: "Il denaro è un tema caldo tra i team di F1 in questo momento – spiegava il team principal in questo lungo editoriale tornato virale dopo il caos del budget cap che ha investito la scuderia – il problema è che si parla così tanto della cifra del tetto massimo dei costi che credo si stia perdendo di vista il punto. I team di F1 spenderanno sempre il budget che hanno a disposizione, più un 10% in più".
Una rivelazione che allora passò abbastanza inosservata ma che oggi, dopo la pubblicazione di un report FIA che mette in luce la violazione del budget cap da parte della squadra austriaca, ha tutto un altro valore: "È impossibile paragonare le spese della Ferrari con quelle della Haas, della Mercedes con quelle della Racing Point o anche della Red Bull con quelle dell’AlphaTauri - ha continuato Horner nella nota del 2020 - Si tratta di strutture e modelli di business completamente diversi. Credo che la soluzione dovrebbe essere quella di considerare ciò che fa lievitare i costi, ovvero i costi di ricerca e sviluppo per costruire e sviluppare le auto nella speranza di essere competitivi".