In attesa di lunedì, quando finalmente la Fia renderà note almeno le violazioni al budget cap, la Red Bull in particolare sta tremando. Per ora si è trattato solo di voci ma se davvero il limite fosse stato sforato di dieci milioni di euro o più le sanzioni potrebbero essere davvero pesanti.
Chi pensa che in ballo ci siano addirittura i titoli mondiali lo fa con cognizione di causa, ricordando come tutto è iniziato, nel 2019.
In quella stagione, Ross Brawn aveva partecipato alla presentazione del primo modello del budget cap, minacciando fin da subito pesanti sanzioni per chi non lo avesse rispettato. "Per il bene della Formula 1, è necessario controllare il livello di spesa".
“Le modifiche al regolamento finanziario sono le più difficili da approvare in Formula 1. In passato abbiamo già provato a introdurre nuove regole, senza successo. Credo però che adesso ci sia una novità importante: le norme relative alla spesa sono infatti diventate parte del regolamento della FIA. Ciò significa che, in caso di violazione della normativa in questione, le sanzioni saranno a tutti gli effetti penalità di carattere sportivo, e di diversa tipologia a seconda dell’infrazione specifica da punire”.
"In passato la spesa era regolamentata da un gentlemen’s agreement concordato fra i vari team. Ma nel paddock non ci sono molti gentiluomini, e il sistema non aveva funzionato. Questa nuova normativa, invece, è molto severa. Se una squadra dovesse infrangere le regole, sarebbe squalificata dal campionato. Capite bene che si tratta di conseguenze molto pesanti": questa la frase che riletta ora fa tremare Max Verstappen.
"Sono sicuro che l’introduzione di questo regolamento non sarà semplice, ci porrà davanti a molte sfide in futuro. Ma per il bene della Formula 1, è fondamentale riuscire a controllare il lato finanziario del Circus, quanto si spende effettivamente. I team stanno investendo davvero troppe risorse. La Formula 1 è quasi una vittima del suo stesso successo, perché i benefici per chi riesce a vincere sono enormi, e questo giustifica una spesa sempre maggiore", aveva concluso Brawn.
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