Un trentasei postato sui social. Non un trentasei qualsiasi, ma quello di Joan Mir. E’ così che Honda ha ufficializzato questa mattina l’accordo trovato con il campione del mondo 2020, che dividerà quindi il box con Marc Marquez a partire dalla prossima stagione e per (almeno) due anni. Secondo i ben informati del paddock, Honda avrebbe atteso così tanto ad annunciare Mir perché ha tentato fino all’ultimo di mettere le mani su Jorge Martin, provando un assalto anche nelle ore immediatamente successive all’annuncio del passaggio di Enea Bastianini dal Team Gresini a quello ufficiale di Ducati. Jorge Martin e il suo manager, però, hanno scelto di restare con Pramac, forti di un contratto già in essere e di una serie di garanzie ottenute da parte della stessa Ducati. Solo a quel punto Honda s’è definitivamente convinta a scegliere Joan Mir.
E’ giovane, ha già vinto un titolo mondiale in MotoGP e, a parte la stagione in corso, ha sempre lottato nelle posizioni di vertice, pur essendo salito una sola volta sul gradino più alto del podio. I dubbi hanno riguardato, più che altro, lo stile di guida di Mir, che poco ha a che vedere con quello di Marc Marquez e che potrebbe, quindi, costringere gli ingegneri giapponesi a lavorare su livelli differenti per la RC213V. Ma è vero anche che lo stile di Marc Marquez ce l’ha solo Marc Marquez e che in Honda, adesso, serve ogni tipo di sensibilità per mettere seriamente mano ad una moto che nessuno riesce a far andare veramente forte. L’ormai ex Suzuki potrebbe essere l’uomo giusto, anche in ottica futura e soprattutto in funzione del fatto che la storia recente di HRC ha dimostrato che puntare tutto su un solo pilota (anche se si tratta di Marc Marquez) rischia di essere troppo rischioso.
Il nono mondiale, quindi, è arrivato nel box del Team Repsol – anche se non nella maniera che ci si era augurati – e si ripartirà, quindi, da due esperienze per mettere le basi del futuro. Per Joan Mir la sfida è rischiosissima, visto che sulla sella della moto gemella di quella di Marc Marquez ci hanno fallito praticamente tutti, ma è anche accattivante. “Sono molto entusiasta di poter annunciare ufficialmente il mio passaggio nel team Repsol Honda a partire dal prossimo anno – ha affermato il maiorchino sui suoi profili social - Ringrazio HRC per avermi dato fiducia e per avermi dato l'opportunità di difendere questi colori pieni di storia e titoli mondiali. Sfrutteremo tutta l'esperienza maturata negli anni in MotoGP con Suzuki per contribuire maggiormente al progetto e lottare insieme per tornare campioni del mondo. Ora è il momento di continuare a concentrarmi sul mio recupero per tornare il prima possibile sui circuiti e completare un ottimo finale di stagione con il mio Team Suzuki Ecstar ”.