image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Tutti (sempre) contro la Ducati, ma nessuno parla del caos KTM in MotoGP: troppi piloti, alcuni bruciati e altri abbandonati

  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

29 agosto 2022

Tutti (sempre) contro la Ducati, ma nessuno parla del caos KTM in MotoGP: troppi piloti, alcuni bruciati e altri abbandonati
L’arrivo di KTM in MotoGP è stato subito accostato a quello della Red Bull in Formula 1: grandi hopitality, grandi aspettative e - nel giro di un paio d’anni - grandi risultati. Se non fosse che, al momento, gli orange del motomondiale navigano nell’assoluta incertezza (anche) a causa di scelte strategiche difficili da comprendere. Altro che management Ducati…

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Ducati è sempre più lontana dal periodo nero del dopo Stoner, quando la moto era per pochi (o nessuno) e le giapponesi dominavano il motomondiale. Oggi dalle scrivanie più pesanti di Borgo Panigale gestiscono otto moto divise in quattro squadre e, se lo fanno, è anche perché offrono il miglior pacchetto sul mercato ai privati: la Desmosedici si lascia guidare da tutti, porta innovazione in MotoGP e continua ad avere un motore impressionante. Con il passaggio di Enea Bastianini al team interno, Ducati ha anche dimostrato di sapere gestire anche situazioni difficilissime, oltretutto senza rinunciare a Jorge Martín che correrà per Pramac con materiale ufficiale. Tanto che sia Marc Marquez che Fabio Quartararo stanno chiedendo una cosa soltanto ai rispettivi ingegneri: siate come Ducati. Più veloci e decisi, meno conservativi.

Tutto il contrario, a ben vedere, di quello che sta facendo KTM. Eppure gli austriaci sono vincitori seriali nel motorsport: KTM domina la Dakar, vince nel cross e detta legge in Moto3 e Moto2, oltre ad avere un title sponsor (Red Bull) che fa il bello e il cattivo tempo in Formula 1. Non solo, KTM ha anche messo in piedi la Red Bull Rookies Cup, l’unico campionato d’accesso al motomondiale patrocinato dalla Dorna, e corre nel mondiale con tre diversi brand, perché oltre a KTM ci sono anche GasGas e Husqvarna.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da KTM Factory Racing (@ktmfactoryracing)

E allora perché in MotoGP fatica ad imporsi, alcuni piloti scappano e altri finiscono bruciati in fretta? Johann Zarco se n’è andato via sbattendo la porta, Iker Lecuona (più che veloce nel finale di stagione 2021) è stato spedito in SBK con Honda, Raul Fernandez ha fatto l’impossibile per andare in RNF con Aprilia e Miguel Oliveira ha appena rifiutato tre anni di contratto (roba rarissima in questa MotoGP) con il Team GasGas pur di trovare un’altra moto. A questo si aggiunge che Remy Gardner, campione del mondo nel 2021 in Moto2, è stato tagliato fuori dal progetto senza tanti complimenti, mentre Danilo Petrucci non è mai entrato in sintonia con la RC-16. Eppure KTM ha basi più che solide e un tester, Daniel Pedrosa, che continua a far crescere la moto, come ha dimostrato anche in Austria dove per tutto il weekend Binder e Oliveira si sono alternati nelle parti alte della classifica.

Di problemi KTM ne ha almeno un paio: il primo, che condivide con Ducati, è la necessità di vincere. Che tu sia l’ultimo dei meccanici, il pilota di punta o il team manager, la pressione è altissima. Se a Bologna è un discorso più o meno risolto (manca “solo” il titolo piloti) in Austria il lavoro da fare per piazzare una moto sul podio è ancora tanto, la moto in condizioni normali non vince. KTM deve migliorare, fare un salto in avanti e probabilmente, proprio come aveva fatto Ducati a suo tempo, abbandonare alcune soluzioni esclusive (come il telaio in parte tubolare e le sospensioni WP) per avvicinarsi al resto dei costruttori. Soprattutto però, avere una struttura così completa da permettere di tenere sotto contrato un pilota per vent’anni ha un rovescio della medaglia: c’è troppa scelta. KTM - lo sta facendo con Pedro Acosta - può permettersi di accompagnare un pilota dai suoi 15 anni fino all’apice della propria carriera in MotoGP. Questo costringe la casa a scegliere troppo e troppo spesso tra i suoi piloti, macinando talenti troppo in fretta anche per un ambiente veloce come la MotoGP. Difficile aspettarsi di più dalla coppia Gardner/Fernandez in tredici gare, eppure la lezione di Lecuona non sembra aver pagato. Prima o poi arriveranno con una moto vincente e lì, in quel momento, dovranno farsi trovare pronti.

More

Aprilia in Superbike? Massimo Rivola: “Non sono più vere moto di serie”

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Aprilia in Superbike? Massimo Rivola: “Non sono più vere moto di serie”

Franco Morbidelli, prendi il telefono e chiama Yamaha: serve una di quelle offerte che non si possono rifiutare

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Franco Morbidelli, prendi il telefono e chiama Yamaha: serve una di quelle offerte che non si possono rifiutare

Non si può che amare Marc Marquez dopo il video che ha girato in Austria

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Non si può che amare Marc Marquez dopo il video che ha girato in Austria

Tag

  • Brad Binder
  • Danilo Petrucci
  • Ducati Corse
  • Iker Lecuona
  • KTM
  • Miguel Oliveira
  • MotoGP
  • Pedro Acosta
  • Raul Fernandez
  • Red Bull Rookies Cup
  • Remy Gardner

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…
  • Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

    di Giulia Sorrentino

    Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Aprilia in Superbike? Massimo Rivola: “Non sono più vere moto di serie”

di Emanuele Pieroni

Aprilia in Superbike? Massimo Rivola: “Non sono più vere moto di serie”
Next Next

Aprilia in Superbike? Massimo Rivola: “Non sono più vere moto...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy