“Verosimilmente al Mugello ci presenteremo con importanti aggiornamenti aerodinamici sulla M1. Abbiamo bisogno di maggiore velocità dove ci sono rettilinei lunghi” – Lo ha detto Lin Jarvis, in una intervista rilasciata a Speedweek. Parole che potrebbero suonare come note dolcissime nelle orecchie di Fabio Quartararo, ma anche come una enorme presa per i fondelli, visto che il campione francese predica la necessità di essere più veloci già dalla fine dello scorso campionato del mondo. Adesso qualcosa si potrà fare, ma sarà comunque poco, visto che la possibilità di intervenire sul motore non c’è. Con Yamaha che si trova pure ad avere il dovere di farlo per forza e prima dei tempi previsti, visto che lo stesso Quartararo è in scadenza di contratto e per adesso non intende firmare.
“Sapevamo dopo la stagione 2021 che avevamo bisogno di questa potenza in più – ha aggiunto Jarvis - E ovviamente i nostri concorrenti sono migliorati. Guarda le prestazioni della Honda e soprattutto della Suzuki. Sono nettamente migliorati rispetto all'anno precedente. Sorprendentemente, KTM era molto forte in gara e penso che Brad Binder abbia avuto un'ottima performance. Sapevamo che la Ducati è sempre molto veloce a Doha. Alla Yamaha ci siamo fermati quando si trattava di prestazioni del motore. Quindi sapevamo che avremmo avuto più problemi rispetto allo scorso anno”. Lo sapevano, ma hanno fatto poco, con Jarvis che però sembra voler dire che il problema della velocità resterà circoscritto alla pista di Losail e che già da Mandalika le cose cambieranno.
Dall’altra parte, però, c’è un Fabio Quartararo che già dopo il Qatar era apparso piuttosto contrariato e l’impressione è che, se dall’Indonesia non arriveranno punti pesanti, la situazione potrebbe generare in mal di pancia già visti con Maverick Vinales e che rischiano di compromettere le trattative sul rinnovo del contratto. Non a caso, il manager del pilota francese nei giorni scorsi è stato chiaro: “Non abbiamo avuto quello che avevamo chiesto e aspettiamo aggiornamenti da Yamaha. La nostra volontà è restare, ma vogliamo capire quali sono i programmi e quando arriveranno novità per la moto”.
Novità, almeno le prime, che Yamaha aveva in programma di portare dopo metà stagione, ma che invece saranno anticipate al GP d’Italia al Mugello, probabilmente proprio per dare un segnale importante al campione del mondo: “Lo sviluppo è congelato fino alla fine della stagione, ma siamo ottimisti: possiamo apportare miglioramenti passo dopo passo per ridurre il nostro handicap con l'avanzare della stagione – ha aggiunto Jarvis - Al Mugello è previsto un cambio di programma. Al Mugello e poi in Catalunya ci sono ancora 1 km di rettilineo, quindi la Yamaha potrebbe aver bisogno di ali più piccole per non perdere altri 9 km/h di velocità massima. Quindi sì, il Mugello potrebbe essere un buon momento per ilaggiornamento aerodinamico”.