Max Verstappen dà sempre l’impressione di essere uno di quelli che di motorsport si nutre, non solo quando è in pista in prima persona, ma anche quando rimane al muretto o a casa, sempre al simulatore o in giro per gli autodromi anche quando la Formula 1 non c’entra niente. Qualche settimana fa è stato protagonista di un test sul circuito italiano del Mugello al volante di una Porsche 911 GT3 R e di una Ferrari 296 GT3 per accompagnare il suo pupillo, Thierry Vermeulen, giovanissimo pilota classe 2002 e figlio del manager di Verstappen stesso, rimarcando così il suo interesse per il mondo delle ruote coperte. Non è la prima volta che l’olandese ne parla, infatti le sue apparizioni al volante di vetture GT non sono poche, ma ciò che ha rivelato ai microfoni di “Formule 1”, una testata olandese, è da prendere particolarmente in considerazione vista la fama che sta acquisendo il motorsport a ruote coperte.
Nel 2022 Verstappen, con il supporto di Red Bull Racing, ha fondato Verstappen.com con l’obiettivo di “creare una piattaforma dove i vari lati del motorsport si incontrano”, come si legge sul sito ufficiale. Con l’olandese già a lavoro dietro le quinte da circa un anno, Verstappen.com ha debuttato per la prima volta in pista a inizio stagione, sulla livrea della Ferrari 296 GT3 del team Emil Frey Racing guidata da Thierry Vermeulen ai test pre stagionali del GT World Challenge, il campionato più celebre dove partecipano vetture GT3. Leggere il cognome dell’olandese su una vettura GT ha subito attirato parecchia attenzione, ancor di più vista la casa costruttrice a cui il Campioncino ha deciso furbamente di appoggiarsi: il Cavallino Rampante di Maranello con i suoi colori e la sua firma vicino ha sorpreso molte persone. L’olandese è anche andato di persona a supportare Vermeulen, non lasciandosi scappare l’occasione di poterlo aiutare da vicino.
Thierry Vermeulen è attualmente impegnato nella serie Sprint del GT World Challenge, dove condivide l’abitacolo della Ferrari 296 con il vincitore della 24h di Le Mans nel 2023 in classe LMP2 Albert Costa, e nel DTM, dove si sta confermando come uno dei migliori rookies, seguito proprio da Jos Verstappen, padre di Max. L’olandese ha raccontato di questo progetto e delle sue intenzioni nei prossimi anni, rivelando di star utilizzando questo primo anno di competizioni per imparare a conoscere il mondo GT e per capire quali possano essere le strategie migliori per portare i suoi piloti al successo. “Questo progetto è ancora nella sua fase iniziale” dice Verstappen, “ma abbiamo grandi obiettivi, quello principale è di creare il nostro team ufficiale. Partiremo dal GT3 e poi vedremo dove ci porterà il futuro, ma quando faccio qualcosa lo voglio fare per bene, quindi voglio vincere anche lì”.
Dal 2024 la GT3 diventerà la classe regina tra le competizioni GT, e verrà integrata anche nel WEC, il mondiale endurance, al posto della GTE. In ogni caso i campionati che vedono utilizzate le vetture GT3 sono tantissimi, quindi la possibilità di scelta di Verstappen.com è vastissima: “Dipenderà un po’ dai piloti che avremo e dalle persone che lavoreranno nel team, ci sono ancora delle cose che dobbiamo capire ma siamo molto ambiziosi. Non credo che riusciremo già nel 2024 a scendere in pista come team, ma nel 2025 vorremmo esserci” dice Max. Il progetto di Verstappen.com ingloba anche il Sim Racing e un altro degli obiettivi dell’olandese è quello di riuscire a portare piloti dal mondo virtuale direttamente in pista visti i costi del karting o delle categorie propedeutiche.
Già si discute di quale sarà la casa costruttrice che accompagnerà la squadra di Verstappen, visto il recente accordo tra Red Bull Racing in Formula 1 con Ford e Mustang al debutto delle corse GT, ma anche Ferrari e Porsche sono due dei nomi che sono stati fatti sui social dai più appassionati e attenti. Ma quindi Verstappen inizierà a correre in GT? Con il calendario fitto della Formula 1 potrebbe essere difficile vederlo al volante per una stagione intera, ma non si può escludere del tutto, vista la sua passione per l’endurance e la 24h di Spa una delle gare con più partecipazioni concesse. Al volante in prima persona o meno, le ambizioni del due volte Campione del Mondo di Formula 1 sono ben alte e, se il suo progetto andrà in porto, farà parlare di lui nel GT tanto quanto in Formula 1.