Non solo Lewis Hamilton, che una volta ancora ha deciso di indossare il casco con la grafica Progress Pride e ha preso posizione su temi cari alla comunità Lgbt e sulle donne. Anche altri piloti si sono espressi sulla questione dei diritti umani in vista del Gp in Arabia Saudita. Mick Schumacher ha indossato un braccialetto arcobaleno e ha pubblicato una sua immagine su Instagram con una maglietta arcobaleno personalizzata con il suo numero, il 47. A commento, solo una serie di cuori di vari colori.
Da parte sua Sebastian Vettel è stato visto con delle scarpe con una striscia arcobaleno. Il tedesco dell’Aston Martin è arrivato ieri mattina nel paddock fresco di un evento di kart per donne saudite, che ha descritto come “memorabile” e “stimolante”.
Altri, come Lando Norris, hanno preferito non schierarsi apertamente come Lewis Hamilton, lasciando intendere che ciò che fa il pilota Mercedes è qualcosa che solo un 7 volte campione del mondo può permettersi di fare: “Cerco di fare quello che posso e starò al suo fianco e cose del genere – le parole di Norris come riportate da Gay Nation – ma sono a un punto così iniziale della mia carriera, c'è molta concentrazione sul fare le mie cose, ma quando ci sarà l’opportunità di prendere posizione e concorderò su argomenti e punti, allora accetterò di supportarlo, quando riterrò che sia corretto farlo”.