Pensate davvero che accostare il verde acceso dello sponsor Mission Winnow al rosso della Ferrari sia il peggiore dei mali possibili? Pensate che la tanto attesa "sfumatura" in realtà sia un blocco di colore più scuro piazzato sulla parte posteriore della monoposto?
Effettivamente non avete tutti i torti, ma fate attenzione a lamentarvi troppo. Perché forse la SF21 non ha presentato la livrea elegante e bellissima che tutti avrebbero voluto vedere, ma sarebbe potuta andare molto, ma molto, peggio di così.
Perché la Formula 1 negli anni ha regalato improbabili imprese ingegneristiche e fantasiosi tentativi di creare "qualcosa di diverso" finiti nel peggiore dei modi possibili. La classifica delle monoposto più brutte sarebbe quindi lunghissima, ma raccogliamo qui cinque delle nostre preferite, solo per ricordarvi che non c'è mai limite al peggio. E questa SF21 non è poi così male (verde a parte ovviamente).
Arrows A22
Difficile anche trovare le parole per descrivere questa Arrows A22 ideata appositamente per il circuito di Montecarlo. Guidata da Jos Verstappen ed Enrique Bernoldi nel 2001, la Arrows A22 si presentò al circuito cittadino con l'aggiunta di questo piccolo "alettone" da posizionare sul muso della monoposto. Da premiare, oltre alla bruttezza sconfinata di questa monoposto, è il talento dei due piloti, che riuscirono a chiudere il Gran Premio in zona punti nonostante la presenza di un tavolino davanti agli occhi.
Caterham CT05
Sicuramente la Caterham CT05 del 2014 si merita un premio come monoposto meno elegante mai vista in Formula 1, considerando il numero di commenti che quell'anno la investirono riguardanti la forma fallica del pronunciatissimo "naso" posto sul musetto. Il 2014 è stato un grandissimo anno per gli ingegneri pazzi in Formula 1, gli appassionati sicuramente ne avranno memoria, e sarebbero parecchie le monoposto da aggiungere a questa classifica. Partendo dalla Force India VJM07 fino ad arrivare alla Ferrari di Fernando Alonso, la F14 T (sì, quella che sembrava un aspirapolvere).
La Caterham però si merita una posizione in questa classifica perché, oltre ad essere inguardabile, venne cambiata più volte nel corso della stagione, ma nonostante gli sforzi di tutto il team, la monoposto fu un disastro sotto ogni punto di vista: 13 ritiri in 17 gare.
Ligier JS5
Correva l'anno 1976. Il bello e dannato James Hunt vinceva il titolo da campione del mondo sulla McLaren M23 battendo Niki Lauda all'ultimo scontro, al Gran Premio del Fuji, con l'austriaco - su Ferrari - ancora reduce dall'indimenticabile incidente del Nürburgring. Una battaglia bellissima, epocale, diventata simbolo di questo sport.
In mezzo a tutta questa bellezza, però, c'era anche lei. La macchina più sgraziata mai vista in Formula 1: la Ligier JS5. Qualche menta diabolica all'interno del team pensò di alzare la presa d’aria posta alle spalle del pilota, creando questo mix tra una monoposto di Formula 1 e uno di quei furgoncini che trasportano insegne pubblicitarie. Fortunatamente il progetto fu abbandonato in fretta.
Ensign N179
Eccola, la macchina grattugia. La Ensign N179 era stata pensata per massimizzare l'effetto suolo, ma la disposizione dei radiatori fece sorridere tutti gli appassionati, dal 1979 in poi. L'idea non arrivò fino alla fine della stagione perché la monoposto soffrirà - ironia della sorte - si problemi legati alle temperature. Ma anche se la Ensign finì il campionato con una parte anteriore più "convenzionale" rispetto a questi inguardabili gradini, il danno era ormai fatto: la N179 rimane una delle monoposto più brutte della storia.
Shadow DN9
Visto che quello della SF21 è un problema di livrea, è giusto chiudere questa classifica con una delle livree più improbabili della storia. Anche in questo caso si potrebbe aprire un capitolo a parte, considerando il numero di livree inguardabili collezionate nel corso della storia della Formula 1, ma ne scegliamo una che racchiude kitsch, nonsense e fantasia: la Shadow DN9 del 1979 con livrea sponsorizzata dall'azienda di tabacco olandese Samson. Una terribile testa di leone avvolta tra le fiamme. Vi rendete conto? E la macchina era pure lenta. Non credo sia il caso di lamentarsi della SF21.