image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Novak Djokovic è il "Re dei mortali", ma la sconfitta all'US Open brucerà per sempre

  • di Filippo Ciapini Filippo Ciapini

13 settembre 2021

Novak Djokovic è il "Re dei mortali", ma la sconfitta all'US Open brucerà per sempre
Il tennista serbo ha perso l'unico match che non doveva sbagliare mancando così all'appuntamento con la storia. Completare il Grande Slam avrebbe significato entrare nell'Olimpo e invece chi ha deciso di cambiare il destino (era strafavorito) è stato il russo Daniil Medvedev che lo ha spazzato via in tre set. Nole è probabilmente il più grande di sempre, ma resterà un mortale. E questa cosa non la digerirà neanche in sette vite

di Filippo Ciapini Filippo Ciapini

“Adesso che ho vinto uno Slam, so qualcosa che a pochissimi al mondo è concesso sapere. Una vittoria non è così piacevole quant’è dolorosa una sconfitta. E ciò che provi dopo aver vinto non dura altrettanto a lungo. Nemmeno lontanamente”. Con queste parole tratte dalla sua biografia “Open” Andre Agassi ha riassunto perfettamente quale sia lo stato d’animo di Novak Djokovic dopo la sconfitta all’US Open. Si può vincere qualsiasi cosa, esultare venti volte tra Wimbledon, Roland Garros, Us Open e Australian Open, ma basta una partita per restare delusi per tutta la vita. Questo è successo a Nole. La storia è stata scritta sì, ma al contrario.

20210913 181122004 2692

Una batosta secca e dura è arrivata in tre set dal russo Daniil Medvedev, che ha vinto il primo trofeo importante della sua carriera. Ma ancor più impressionante è stato il fatto che il giovane venticinquenne ha impedito al serbo di entrare nella storia del tennis e completare così il Grande Slam. Così vicino, quanto lontano. Un secondo stai per raggiungere la gloria eterna, quello dopo sei tornato tra gli umani. Nessuno era pronto per questo finale, tutti volevano assistere e far parte di un qualcosa di unico. Ma chi li ha traditi è stato proprio il protagonista. Solitamente Nole è chirurgico, un robot, non prova emozioni. Questa volta è stato diverso. Non era lui. La pressione si è fatta sentire a tal punto da spaccare una racchetta per un errore dopo il primo set. Un gesto che ha spiazzato i 20mila dell’Arthur Ashe. All’US Open tutti erano pronti a esultare con lui, un’atmosfera inconsueta visto che i match di Novak Djokovic sono praticamente sempre caratterizzati da bordate di fischi. E invece no. Il pubblico che tanto lo criticava questa volta spingeva ogni suo smash, accompagnava ogni risposta, esultava con lui per ogni punto guadagnato. Ma non è bastato. Anzi, forse ha fatto peggio.

In campo è scesa però un’altra persona. Difficilmente potrà ripetere questa meravigliosa stagione e a giudicare dalle sue lacrime, forse, è consapevole pure lui. Un sorriso a mezza bocca per Medvedev che quasi si scusa per aver chiuso al tennista serbo le porte dell’Olimpo: “Per me sei il migliore di sempre” gli ha detto… con la coppa in mano. Novak Djokovic ha perso, probabilmente, l’unico torneo che doveva vincere davvero. Resterà il più grande di tutti, un fenomeno sovrumano ma non sarà immortale. E questa sconfitta, forse, la digerirà tra sette vite.

20210913 181603177 8357

More

La corsa di Mourinho come quella di Mazzone. Roma è già pazza di lui, noi lo eravamo da tempo

di Filippo Ciapini Filippo Ciapini

Innamorati sempre di più...

La corsa di Mourinho come quella di Mazzone. Roma è già pazza di lui, noi lo eravamo da tempo

Enea Bastianini, il diamante (non più) grezzo della Pernat Academy: figlio di un dio minore a chi?

MotoGP

Enea Bastianini, il diamante (non più) grezzo della Pernat Academy: figlio di un dio minore a chi?

Ecco perché Pecco Bagnaia è stato un gigante: lucido e passionale, non si è mai messo in dubbio

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Ecco perché Pecco Bagnaia è stato un gigante: lucido e passionale, non si è mai messo in dubbio

Tag

  • Daniil Medvedev
  • Novak Djokovic
  • Us Open
  • Tennis

Top Stories

  • Ode a Giovanni Galeone, maestro di Allegri e di tutti noi: "Se c'ho una Ferrari sotto al culo vado a 120 pure in centro"

    di Emiliano Raffo

    Ode a Giovanni Galeone, maestro di Allegri e di tutti noi: "Se c'ho una Ferrari sotto al culo vado a 120 pure in centro"
  • Bulega, il terzo posto, la Honda e il grande addio: ci vuole una gran gara per dimenticare le tristezze di questa MotoGP a Portimão

    di Cosimo Curatola

    Bulega, il terzo posto, la Honda e il grande addio: ci vuole una gran gara per dimenticare le tristezze di questa MotoGP a Portimão
  • Sì, s’è piegata una vite nella spalla già martoriata di Marc Marquez. Davide Tardozzi: “si allena sei ore al giorno”. E sulla possibilità di un’altra operazione e il futuro…

    di Emanuele Pieroni

    Sì, s’è piegata una vite nella spalla già martoriata di Marc Marquez. Davide Tardozzi: “si allena sei ore al giorno”. E sulla possibilità di un’altra operazione e il futuro…
  • Nessuno vuole Alex Marquez? Tra la follia di Acosta, il talento di Quartararo e la magia di Bezzecchi è lui che sta cavalcando il drago

    di Cosimo Curatola

    Nessuno vuole Alex Marquez? Tra la follia di Acosta, il talento di Quartararo e la magia di Bezzecchi è lui che sta cavalcando il drago
  • Sentito il dottor Charte su come sta davvero Marc Marquez? Sì, Gigi Dall’Igna e Ducati hanno un pensiero in più (ma c’è poco da fare i maliziosi)

    di Emanuele Pieroni

    Sentito il dottor Charte su come sta davvero Marc Marquez? Sì, Gigi Dall’Igna e Ducati hanno un pensiero in più (ma c’è poco da fare i maliziosi)
  • I problemi tra Bagnaia e Ducati (e il talento di Marquez) stanno nascondendo la più grande verità di questa MotoGP

    di Cosimo Curatola

    I problemi tra Bagnaia e Ducati (e il talento di Marquez) stanno nascondendo la più grande verità di questa MotoGP

di Filippo Ciapini Filippo Ciapini

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Enea Bastianini, il diamante (non più) grezzo della Pernat Academy: figlio di un dio minore a chi?

Enea Bastianini, il diamante (non più) grezzo della Pernat Academy: figlio di un dio minore a chi?
Next Next

Enea Bastianini, il diamante (non più) grezzo della Pernat Academy:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy