La notizia l’avevamo anticipata già qualche giorno fa e adesso è Dorna a renderla ufficiale: la nuova centralina realizzata da Magneti Marelli per la MotoGP non sarà per tutti, ma solo per le moto ufficiali. La ragione sta nella così detta crisi dei semiconduttori, con il produttore italiano che, di fatto, non ha abbastanza materia prima per costruire il nuovo componente per tutti i team.
Nella MotoGP del 2023, quindi, ci saranno figli e figliastri: gli ufficiali con la nuova ECU e i non ufficiali con quella del 2022. Solo che Dorna, nell’ufficializzare la notizia, ci ha tenuto a mettere alcune cose in chiaro: “No! Non ci saranno vantaggi tecnici e prestazionali con la nuova centralina nel 2023 – dicono – Sono state le stesse fabbriche a chiedere che la vecchia ECU continuasse ad essere utilizzata”. Rimane difficile, però, capire se davvero un qualche minimo vantaggio non ci sarà per chi utilizzerà la nuova, visto che anche gli stessi costruttori della MotoGP ha sottolineato che così dovranno fare il doppio del lavoro.
Se lo dicono, evidentemente la nuova ECU non è così simile a quella vecchia, con Massimo Rivola, di Aprilia, che si è spinto anche oltre: “Forse si poteva aspettare”. D’altra parte è stata la stessa Magneti Marelli a spiegare che la nuova ECU è stata sviluppata anche per fornire maggiori servizi ai team, oltre che per accordarsi in maniera più ottimale ai nuovi carburanti che saranno utilizzati in MotoGP. Che cosa significhi poi sul cronometro non è dato saperlo. O almeno non lo sapremo fino al primo GP di stagione, quando sarà possibile capire se davvero gli ufficiali saranno avvantaggiati o se, come sostiene Dorna, in termini di prestazioni delle moto non cambierà nulla.
Intanto, da Magneti Marelli fanno sapere che BAZ-430, così si chiama la nuova ECU sviluppata per la MotoGP, è sostanzialmente un massiccio “Si restyling per evitare la naturale obsolescenza dell'elettronica della precedente e consentire l'evoluzione delle sue caratteristiche principali. Ha aumentato fino a quattro volte la potenza di calcolo e fino a dieci volte l'aumento della gestione dei dati rispetto alla precedente ECU standard”.