Ci sono un francese, uno spagnolo e un italiano… Non è il solito incipit della solita barzelletta, ma la storia pazzesca che arriva da Jerez. Sì, perché mentre tutti parlavano di chi l’avrebbe spuntata tra Pecco Bagnaia e i fratelli Alex e Marc Marquez, la moto davanti a tutti ce l’ha messa Fabio Quartararo, prima di esplodere in una gioia che rende la misura della sofferenza. Solo che è solo la prima notizia su una giornata che, nel frattempo, si sta tingendo di giallo. Perché da Jerez arriva la notizia di un possibile reclamo nei confronti di Alex e Marc Marquez, “colpevoli”, a detta di molti, di essere entrati in pista per a Q2 quando il semaforo della pitlite era ancora rosso. Ci saranno sviluppi e vi aggiorneremo. Intanto, però, il palcoscenico è giusto darlo al protagonista di giornata. Il francese ha ritrovato la prima casella dopo un digiuno di anni e, soprattutto, dopo stagioni passate a vedere gli altri passargli davanti in ogni modo, in barba al talento. Ci ha messo tanto del suo e qualcosa ce l’ha messo anche l’asfalto di Jerez, più garbato con le gomme. Ma il merito, inutile negarlo, è anche di Yamaha, che sta portando avanti un gran lavoro proprio per provare a dare al francese la moto che merita. Inciampando, a volte sbagliando, ma senza smettere di lavorare.

“L’anno passato non siamo riusciti a fare un 1,36 qui a Jerez e oggi siamo sull’1,35, significa che abbiamo migliorato più di un secondo – ha detto il francese nel parco chiuso ai microfoni di Sky – la moto è diventata più agile e qua il motore non serve più di tanto. Oggi il grip era buono e speriamo di fare qualcosa di bello in questo fine settimana. A chi la dedico? A mio fratello, visto che è il suo compleanno”. Poche parole che non bastano a rendere la misura dei numeri veri di un digiuno che stava diventando estenuante. Tre anni e un mese sono un’infinità, ma tanto è passato da quel GP d’Indonesia del 2022 che ha segnato l’ultima volta di una Yamaha in pole.
E il resto della prima fila? Ci sono quelli che tutti aspettavano, Marc Marquez e Pecco Bagnaia, entrambi alle prese con mattinate di lavoro nel box, in particolare per Pecco che, dopo una caduta in curva sette, s’è ritrovato con una sola moto per le Q2. “Nel primo time attack, avendo una sola moto, sono stato un po’ attento – ha raccontato - Nel secondo ho spinto di più: sono contento di questo terzo posto. Il passo è buono, siamo stati veloci e mi sono sentito bene sulla moto anche se c’è ancora un po’ di gap con Marc. Complimenti a Fabio, che ha migliorato tantissimo rispetto a ieri. Anche Marc ha migliorato, ma credo che nel pomeriggio potranno cambiare molte cose perché le temperature saranno diverse”. Una certezza, quella sulle condizioni differenti, che sembra avere anche Marc Marquez, oggi “costretto” a vedere interrotta la striscia di quattro pole che durava sin dal primo GP del 2025. “Sono comunque molto contento di come è andata – ha spiegato - perchè faccio un po’ fatica nel giro secco, avendo difficoltà nei tornantini piccoli. Invece mi sono trovato bene, soprattutto dopo aver fatto una piccola modifica sulla moto. Fabio ha fatto un giro incredibile e anche il suo passo è buono, potrà lottare per la vittoria. Con la morbida dietro, nella Sprint, saremo tutti molto vicini e credo che io, Alex, Pecco e Fabio ce la giocheremo, ma credo pure che con le temperature diverse del pomeriggio potranno cambiare molte cose”.
Il resto lo farà una pista in cui non è facile sorpassare, con tutti i piloti che, quindi, proveranno a girare davanti alla prima curva, e un asfalto meno aggressivo per le gomme. Occhio, quindi, anche a tutti quelli della seconda fila: Alex Marquez, Franco Morbidelli e un sempre più sorprendente Maverick Vinales, che addirittura era passato dalla Q1. A completare la top 12 ci sono, invece, Fermin Aldeguer, Fabio Di Giannantonio, Johann Zarco, Marco Bezzecchi – passato anche lui dalla Q1 – e Pedro Acosta.
