Si è imposto davanti a tutti sul circuito spagnolo di Montmelò durante la gara della domenica, per iniziare il trittico di gare di Formula 3 - che ha accompagnato la Formula 1 nel Gran Premio di Spagna e che lo farà anche in Austria e Gran Bretagna - nel migliore dei modi: lui si chiama Arvid Lindblad e con appena sedici anni è pronto a prendersi tutto il mondo della Formula 1. Classe 2007, britannico di origine indiana e svedese, Lindblad ha debuttato al volante di un kart quando aveva solo otto anni e ad oggi potrebbe essere il pilota che potrebbe beneficiare di più di tutti della nuova regola imposta dalla Federazione Internazionale dell’Automobile riguardante l’età minima per mettersi al volante di una Formula 1 in delle sessioni ufficiali.
Infatti, dall’inizio della stagione 2024 c’è un argomento che ritorna sempre nel circus della Formula 1: il debutto di Andrea Kimi Antonelli al volante della Williams o della Mercedes direttamente nel mondiale prima del raggiungimento della maggiore età. Voci di paddock hanno spesso accostato il bolognese, atleta Mercedes e al suo primo anno in Formula 2 con il team Prema, al sedile vacante di Lewis Hamilton dal momento del suo annuncio con la Scuderia Ferrari, ipotizzando il suo debutto nel mondiale ancor prima dei suoi diciotto anni. Non è una cosa nuova vedere piloti debuttare giovanissimi, ma dopo il debutto a diciassette anni in Australia di Max Verstappen la Federazione aveva preferito imporre un’età minima per la Formula 1, cercando di far arrivare i piloti almeno alla maggior età - anche per questioni burocratiche e legali. Quindi per far debuttare Antonelli al volante della Mercedes anche solo per delle prove libere bisognava aspettare almeno agosto, quando l’italiano compirà diciotto anni.
È arrivata però una deroga da parte della FIA, che permette ai piloti di diciassette anni di poter correre se meritevoli e dimostratamente competitivi, dando così il via libera alla Mercedes di poter far debuttare Kimi Antonelli in qualsiasi momento. Sembrerebbe però che in realtà il pilota che più potrebbe beneficiare di questa deroga non sia quello di Toto Wolff, ma il giovanissimo talento del Red Bull Junior Team, Arvid Lindblad. Infatti, il britannico farà diciassette anni ad inizio agosto e, avendo conquistato l’attenzione di Helmut Marko, adesso senza certezze con un Max Verstappen forse dubbioso, potrebbe già avere l’occasione di mettersi al volante di una Formula 1, per arrivare pronto all’inizio del 2025.
Campioncino sui kart, vincitore infatti della WSK Final Series e della WSK Final Cup e sul podio del campionato mondiale sia nel 2021 che nel 2022, ha debuttato in monoposto davvero recentemente. Già dal 2021 la Red Bull di Christian Horner ed Helmut Marko ha deciso di prenderlo sotto la sua ala, facendolo poi debuttare nel campionato italiano di Formula 4, dove nel 2023 ha concluso la stagione terzo dopo una lotta serrata fino all’ultimo giro con Kacper Sztuka e Ugo Ugochukwu. Gli è bastata una stagione al volante di una monoposto per far capire di che pasta è fatto e il suo grande premio è arrivato con il debutto immediato in Formula 3 nel 2024, senza passare da campionati intermedi come è abitudine. In Bahrain poi si è subito preso la prima vittoria della stagione, con la vettura del team Prema, tornando sul podio a Melbourne e davanti a tutti a Barcellona, dove ha vinto la Feature race della domenica davanti a Christian Mansell e all’italiano Leonardo Fornaroli.
Al momento è quarto nella classifica del campionato piloti di Formula 3, ma il futuro davanti a sé sembra davvero brillante, proprio perché il Red Bull Junior Team sembra star puntando tantissimo sul suo talento, a tal punto di poter eventualmente usufruire della deroga della FIA facendolo debuttare in qualche sessione al volante della propria monoposto - o quella di VISA CashAPP Racing Bulls. Quanta passione abbia Helmut Marko per i giovani talenti è ormai noto a chiunque si addentri nel mondo del motorsport e, dopo averne bruciati tanti si spera che con Arvid Lindblad le cose vengano fatte passo dopo passo, perché il britannico ha già dimostrato di poter diventare uno dei grandi nomi da citare nel mondo del motorsport. E già si fa sentire la pressione di essere il “nuovo Max Verstappen”, il piccolo fenomeno che ha rivoluzionato la Formula 1. Sicuro è che con il via libera della FIA la Red Bull non sprecherà l’occasione e Arvid Lindblad potrebbe essere il pilota a beneficiare di più di tutto ciò.