Classe 2004, direttamente dal Brasile, Gabriel Bortoleto è pronto a conquistare anche la Formula 1. Il giovane talento, al momento sotto contratto con il McLaren Driver Development Program, sembra infatti aver fatto breccia nel cuore dei rappresentanti Audi, più nello specifico della Sauber, che hanno avuto la dimostrazione del suo talento proprio durante il weekend del Gran Premio italiano. E l’interesse nei suoi confronti sembra davvero forte, anche perché delle voci giravano già nel paddock da un po’ di tempo: ma come c’è arrivata la Sauber a Gabriel Bortoleto? Il brasiliano, dopo delle stagioni positive nelle categorie propedeutiche tra Formula 4 italiana e Formula Regional European Championship by Alpine, si è laureato campione di Formula 3 con il team Trident nel 2023. La qualità distintiva del pilota McLaren è infatti la consistenza, che gli ha permesso di riuscire a vincere il titolo con solo una vittoria in tutta la stagione, grazie alla pazienza che lo ha aiutato a rimanere fuori dai guai e a portare a casa sempre qualche punto.
Una qualità che si è portato poi anche in Formula 2, dove è attualmente impegnato con il team Invicta, uno dei più competitivi, alla rincorsa del titolo. Bortoleto infatti, dopo un inizio di stagione un po’ traballante per via dell’adattamento alle vetture nuove che hanno debuttato nel campionato, si è subito ripreso iniziando una crescita che ha avuto il suo picco proprio durante il weekend italiano al Tempio della Velocità. Nonostante l’errore commesso dal brasiliano in qualifica che lo ha costretto a partire dall’ultima casella della griglia di partenza, entrambe le gare sono state sensazionali, con un decimo posto in gara Sprint ottenuto al fotofinish - con tanto di metà punto assegnato a lui e l’altra metà assegnata invece a Dennis Hauger, essendo che sono arrivati esattamente nello stesso istante alla linea del traguardo - e la vittoria arrivata in gara Feature. Il pilota del team Invicta è riuscito subito a sopravanzare la maggior parte dei piloti meno competitivi nei primi giri e poi, grazie alla strategia del suo team che ha optato per un overcut - quindi una sosta ritardata rispetto alla finestra ideale - si è preso la vetta della classifica, mantenendola fino alla fine, vincendo la gara dopo essere partito ultimo.
Quindi il weekend del Gran Premio di Monza è stato un vero e proprio biglietto da visita perfetto per il brasiliano, che è riuscito a dimostrare quanto completo sia come pilota, paziente, costante ma anche aggressivo quando necessario. E se prima le voci lo vedevano accostato ad Audi, le foto che lo ritraggono in griglia di Formula 1 a colloquio con Mattia Binotto, che sarà a capo del team, fanno davvero ipotizzare che quel sedile ancora libero di fianco a quello di Nico Hulkenberg per il 2025 sia sempre più suo. Una mossa che assicurerebbe alla squadra tedesca un giovane talento da crescere, essendo Bortoleto parte dell’academy McLaren da appena un anno dopo aver corso per tutta la sua carriera solo con l’appoggio di Fernando Alonso, che piazzerebbe così un altro dei suoi giovani piloti in Formula 1. Inoltre, se il brasiliano dovesse riuscire a vincere il campionato di Formula 2, in cui è attualmente secondo dopo Isack Hadjar, pilota invece del Red Bull Junior Team, sarebbe il passo perfetto verso la Formula 1, iniziando a marciare chilometri al volante della Stake - una vettura che, in teoria, l’anno prossimo dovrebbe essere da midfield. Avere quattro rookies in griglia nel 2025 segnerebbe l’inizio di un importante ricambio generazionale, oltre che a una entry list sempre più interessante: Bortoleto avrà ancora un mese, si ipotizza, per convincere la squadra: sarà una situazione su cui tenere gli occhi ben puntati.