Non sembrano esserci dubbi, nelle Olimpiadi 2024 concorrono anche i rapper… ah no. Quello che abbiamo visto di recente nella spianata Des Invalides a Parigi non è un rapper americano, bensì il nostro arciere azzurro Mauro Nespoli, vittima di una curiosa coincidenza. Era il 1987 quando, in una piccola provincia di Pavia, un giovane Mauro, spinto dai genitori, ha iniziato a trovare pace nel tiro con l'arco. Lo portarono per la prima volta nei campi di tiro locale all’età di sei anni ed è lì che la sua esigenza di disciplina e precisione ha iniziato a farsi vedere. Quel semplice gesto, sottovalutato per molti, ha delineato un talento, ha esposto al mondo dell’arco un bambino, ma lo ha plasmato, fino a portarlo a gareggiare a livello internazionale già a vent’anni.
La sua è stata una passione dedita, quella di un ragazzo che concentrato arriva alle Olimpiadi di Pechino del 2008 e già vince una medaglia d’argento nella competizione a squadre, al suo debutto. Fu questo successo a spingerlo a dare il massimo in una via dritta che lo porterà poi conquistare l’oro a squadre a Londra nel 2012 insieme a Marco Galiazzo e Michele Frangilli, davanti agli americani. La disciplina dell’arco costa di energie che rendono ancora più importanti i respiri, il numero dei battiti, il silenzio e il rallentare e grazie al rigore e la tecnica di un’atleta dell’Aeronautica Militare, vincere un’oro individuale a Tokyo in piena era Covid, non è stato poi così complicato.
L’inaspettata somiglianza con Eminem ha fatto sorridere molti, considerando che entrambi sono conosciuti a livello mondiale e hanno molta barba, ma l’ironia della questione ha scatenato non poche tempeste sui social dove alcuni hanno considerato offensiva la pochezza con la quale si parla del suo talento e altri al contrario, estremamente divertente. Tuttavia i meme, le foto, hanno divertito anche Nespoli che ha invece ritenuto realistica la somiglianza con il cantante, anche quando si è scherzato sul fatto che si fosse arrivati a credere che quest’ultimo avesse cominciato la disciplina senza dirlo a nessuno. Lontano dal prendersi troppo sul serio, Mauro ha persino invitato Eminem a unirsi a lui per una sessione di tiro con l'arco. "Mi piacerebbe molto incontrarlo”, ha detto. “E magari insegnargli qualche trucco con l’arco". Questo atteggiamento aperto e spiritoso ha conquistato un po’ tutti, rendendo l’arciere ancora più amato. Perché oggi quando un atleta accoglie il meme innalza automaticamente il suo spirito sportivo.
Gli approcci positivi allo sport sono messi da parte in molte occasioni, ma sta di fatto che la concentrazione e la dedizione non deve confondersi con la maleducazione, la permalosità, e piuttosto si deve saper riconoscere il sapore umano e leggero dei commenti del mondo. Un esempio di come gli sportivi amino ironizzare su se stessi ce l’ha dato già Rory McIlroy, golfista nordirlandese, che è stato spesso paragonato a Justin Timberlake per i loro capelli ricci e il viso giovane. Sicuramente, se non per l’altezza, sembra vera quest’informazione al punto che per McLlroy è stato facile riuscire a trovare un modo per incontrarlo e dimostrare quanto possano effettivamente essere scambiati l’uno per l’altro. Nel 2019 ha infatti invitato il cantante a giocare al torneo Pro-Am dell'AT&T Pebble Beach National e, durante l'evento, hanno giocato insieme e dato lezioni di golf a dei bambini. In un video pubblicato da TMZ, si vedono entrambi divertirsi e scherzare mentre li aiutano e si prendono in giro spacciando l’occasione come una lezione di golf data al cantante.
Lo sport acquisisce più valore quando lo spazio dello svago è pari a quello della serietà, perché se la stampa internazionale ama sottolineare questa vicenda e in contemporanea evidenzia anche le imprese di Nespoli, che motivo c’è per adirarsi? Soprattutto i media americani che, affascinati dall’arciere 36enne, lo hanno descritto come un precisissimo atleta, prima che un uomo di grande auto-ironia. Il fatto è che il suo percorso è un esempio di come il duro lavoro e la dedizione possano portare a dei risultati che possono permettersi di essere ostacolati da qualche commento divertente e che un atteggiamento positivo e accogliente può davvero fare la differenza. Il non prendersi troppo sul serio gli permette anche di trasformare un momento inaspettato di notorietà in un'opportunità per promuovere il suo sport e Mauro Nespoli, che è pronto a gareggiare ancora nel pomeriggio del 2 agosto, è un atleta di punta che non si limita a essere un sosia, ma ha tutta l’intenzione di scrivere nuovi record. Che si tratti di una nuova occasione per scherzare? Una cosa è certa: Nespoli farà… centro comunque. E se dovessimo vedere Eminem tirare con l'arco? Beh, sappiamo chi ringraziare.