Dopo l’ultima giornata di campionato in cui l’Igor Gorgonzola Novara ha conquistato la vittoria grazie alla palleggiatrice Valentina Bartolucci premiata anche come MVP che ha saputo mettere in mostra le sue doti, nella prima grande occasione che le si è presentata non ha sfigurato anzi ha dimostrato quanto il ruolo della palleggiatrice conti nella pallavolo moderna. Valentina Bartolucci nasce a Pesaro il 20 maggio del 2003 dove inizia a soli 7 anni a giocare a pallavolo. Si sa quando si è piccoli trovare lo sport che ti piaccia e in cui si è portati può essere difficile ma lo è ancor di più se si pensa di svolgerlo a livello professionistico cosa che sta facendo Valentina.
Inizia così il percorso tra minivolley che si gioca indicativamente tra i 5 e i 12 anni cosa che farà anche Valentina a Pesaro, nella sua città natale, dove parteciperà anche ai campionati giovanili. A quattordici anni parteciperà e vincerà i campionati regionali under 16 e under 18 che gli consentiranno di prendere parte alle finali nazionali under 18, a Bologna, grazie alla quale viene notata dallo staff della UYBA. La UYBA ovvero la squadra pallavolistica con sede a Busto Arsizio che ingaggia Valentina Bartolucci per la squadra giovanile della società con cui disputerà l’under 18 e la serie B2. Per la stagione 2021-2022 e successiva passa il Monticchio Maggiore ed è, presumibilmente, in queste due stagioni che avviene la svolta. Svolta che si concretizzerà nella stagione attuale ovvero 2023-2024 dove Valentina sta disputando il massimo campionato di serie A1 con l’Igor Gorgonzola Novara.
Ma non è tutto qui perché Valentina ha ricevuto la prima convocazione da parte del coach Luca Pieragnoli che la inserisce nella Nazionale under 20 con la quale, nel 2022, vince la medaglia d’oro al campionato europeo e la medaglia d’argento al mondiale under 21 nel 2023. Il suo valore è stato riconosciuto dal coach della Nazionale che ha creduto per prima in lei e che ha trovato riscontro nel 2023 quando è stata premiata come miglior palleggiatrice.
La sua è ancora una carriera tutta da scrivere ma di certo le premesse sono più che buone dato ciò che ha saputo mettere in mostra in Nazionale prima e nel club poi. Ciò che l’aspetta il futuro non si sa ma di certo migliorerà e magari chissà diventerà la nuova stella della pallavolo mondiale.