Tempo di bilanci di fine stagione in Formula 1 e non solo a livello sportivo, con i titoli ormai assegnati anche se si continua a correre.
Liberty Media ha pubblicato i numeri da cui emerge come il Circus abbia registrato un segno più sia alla voce ricavi che a quella guadagni. Rispetto al periodo luglio-settembre 2021, nell’analogo trimestre del 2022 la Formula 1 ha totalizzato 47 milioni di dollari in più di ricavi e due milioni di dollari in più di guadagni.
In particolare, i ricavi complessivi della F1 sono passati da 668 a 715 milioni di dollari (+7%), l’utile operativo è aumentato da 80 a 82 milioni di dollari (+2%). I team di F1 hanno condiviso pagamenti per 370 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 338 milioni di dollari del 2021. Gli introiti derivanti dalle promozioni delle gare sono leggermente in calo, ma questo dato è da attribuire principalmente alla presenza del Gran Premio di Francia (24 luglio, mentre l’anno scorso si tenne a giugno) e l’assenza della più redditizia gara di Sochi (che nel 2021 si disputò il 26 settembre).
“La F1 ha registrato una forte crescita delle presenze nelle tribune e nel Paddock Club. I ricavi primari della F1 sono aumentati nel terzo trimestre con una crescita dei diritti media e delle sponsorizzazioni, parzialmente compensata da un calo dei ricavi della promozione delle gare. I diritti media sono aumentati grazie alla crescita dei ricavi da abbonamento alla F1 TV e all’aumento dei compensi derivanti da accordi contrattuali nuovi e rinnovati, mentre i ricavi da sponsorizzazione sono aumentati grazie al riconoscimento dei ricavi da parte di nuovi sponsor“, si legge nel comunicato di Liberty Media.
“Gli altri ricavi della F1 sono aumentati nel terzo trimestre principalmente a causa dei maggiori ricavi da ospitalità generati dal Paddock Club, che ha funzionato in una gara aggiuntiva nel terzo trimestre del 2022 rispetto al periodo dell’anno precedente e ha registrato un’affluenza record da un anno all’altro“.