Mentre Marc Marquez ha firmato per la Ducati del Team Gresini e Alberto Puig si danna l’anima per trovare un sostituto adatto (che potrebbe essere Fabio Di Giannantonio, ma anche Luca Marini o Fermín Aldeguer) KTM ha aggiustato il tiro di una partita cruciale per il 2024: fuori Pol Espargarò e dentro Pedro Acosta. Dopo mesi di trattative con Dorna infatti, che non ha mai voluto concedere il terzo team agli austriaci, il Pierer Mobility Group ha scelto che dei cinque piloti sotto contratto a dover fare un passo indietro sarebbe stato il più giovane dei fratelli Espargarò.
Per quanto la sua stagione sia stata pesantemente condizionata dalla caduta nelle libere di Portimão il suo compagno di squadra, Augusto Fernandez, ha sempre corso bene, andando spesso oltre le aspettative sue e del resto dei piloti della MotoGP, cosa che assieme ai suoi 26 anni (contro i 32 dello spagnolo) hanno persuaso i vertici di KTM a dargli un’altra occasione. Il team GasGas vedrà quindi schierati Augusto e Pedro Acosta, mentre la squadra factory continuerà con Brad Binder e Jack Miller.
La cosa ha perfettamente senso, eppure dall’Austria cominciano a circolare voci su di un possibile ripensamento da parte di KTM. Speedweek, testata di proprietà della stessa Red Bull, racconta che c’è più di una possibilità che Pit Beirer decida di promuovere Acosta nel team ufficiale a scapito dell’australiano, il quale sarebbe costretto ad accontentarsi di una GasGas.
Jack viene da una stagione difficile, almeno se paragonata a quella del compagno di squadra: Binder è quarto in campionato con 249 punti, Miller in decima posizione (dietro a Fabio Quartararo) con 144 punti. Va detto però che se gli austriaci decidessero davvero di scambiare i due piloti si tratterebbe, più che di una questione di rendimento, di un tema contrattuale. L’idea con Acosta è quella di tenersi ben stretto il proprio gioiello e proteggere l’investimento nei primi anni, in modo che - quando la RC16 sarà pronta a competere con Ducati e Pedro avrà preso le misure con la categoria- il fuoriclasse spagnolo sarà ancora impegnato a correre in arancione.
Se in KTM prendesssero ispirazione dalla Formula 1, dove Red Bull ha sempre fatto ciò che voleva con i propri piloti - anche a metà stagione - non ci sarebbe da meravigliarsi se a fine stagione cominciasse a girare un comunicato stampa in cui viene comunicata questa soluzione. Di certo, i test di Valencia potranno darci un'indicazione in più.