“Ai test di Valencia è andato molto bene, un po’ me l’aspettavo, ma così mi ha sorpreso”. A chi si è riferito Dani Pedrosa con questa dichiarazione? La risposta più ovvia sarebbe Marc Marquez, visto che ormai non si parla d’altro che dei crono fatti registrare dal fenomeno di Cervera alla sua prima uscita con la Desmosedici del Team Gresini, ma la verità è un’altra: Dani Pedrosa lo ha detto di Pedro Acosta. Senza nulla togliere, sia inteso, a Marc Marquez.
“La prima cosa che abbiamo visto di Marc è stato quel sorriso dopo la sua prima uscita e non è una buona notizia per la concorrenza – ha detto Dani Pedrosa, rispondendo all’immancabile domanda su Marquez - Come tutti avevo una gran voglia di vederlo sulla Ducati e ero curioso della sua prestazione. Direi che è andato forte davvero e che sarà sicuramente tra i candidati per il prossimo titolo mondiale”. Parole che ricalcano quelle già pronunciate da molti ex piloti e commentatori della MotoGP, con Dani Pedrosa che, però, mette in guardia su un altro tema caldo proposto dal test di Valencia: “Pedro Acosta non avrà bisogno di troppo tempo per ambientarsi e essere competitivo”.
Il giovanissimo due volte campione del mondo spagnolo (Moto3 e Moto2) ha strappato tempi di assoluto rispetto alla sua prima uscita con la RC16 brandizzata da GasGas e a quanto pare, poco prima di salire in sella, era andato a bussare proprio al motorhome di Pedrosa. “Sì, sono andato da lui per dargli qualche consiglio – ha confermato l’ex pilota Honda e oggi collaudatore di KTM - Ho scambiato qualche parola con Pedro prima della prova, principalmente abbiamo parlato del comportamento delle gomme, che è la cosa più importante al primo impatto con una MotoGP”.
Consigli che evidentemente sono stati preziosi, visti i tempi fatti registrare da Acosta, con Dani Pedrosa che sul futuro del ragazzino spagnolo non ha dubbi. “Pedro Acosta è speciale, ha qualcosa che non hanno tutti” – aveva già detto il collaudatore di KTM nell’agosto scorso. Ora toccherà alla squadra metterlo nelle condizioni migliori per essere competitivo sin da subito, magari tenendosi distanti dalla tentazione – a cui KTM ha spesso ceduto – di divorare in troppo poco tempo il talento di quelli che arrivano nel box della casa austriaca. Come accaduto, ad esempio, con Pol Espargarò, che nel 2024 sarà verosimilmente spesso in pista come wild card. “Non so se io farò wild card – ha confermato Pedrosa – è qualcosa di cui ancora non abbiamo parlato e adesso c’è anche Pol Espargaró disponibile. Speriamo di poter condividere questo compito, perché è difficile preparare le gare anche se negli ultimi mesi, quando ho corso, mi sono sentito bene e il pubblico ha apprezzato. Tuttavia, prima dovremo capire gli obiettivi. Correre solo per il gusto di correre non ha senso".