Manca sempre meno all’evento sportivo dell’anno, dal 26 luglio fino all'11 agosto, e tutta Parigi si sta preparando ad ospitare le varie discipline, in particolari quelle al debutto come: l'arrampicata sportiva, il surf, lo skateboard e la break dance. Tutto avrà inizio con la cerimonia di apertura, venerdì 26 luglio, per la prima volta nella storia dei Giochi fuori da uno stadio, lungo la Senna, portando lo sport nel cuore della città.
I 94 battelli sfileranno, ospitando circa 10.500 atleti che arriveranno dopo sei chilometri al Trocadero. La parata sarà visibile a 1,5 miliardi di spettatori mentre in città giungeranno, si stima, circa 15 milioni di turisti. Ma quello che impressiona non sono tanto i numeri, quanto le magnifiche location che ospiteranno gli eventi, che renderanno la Francia il centro del mondo sportivo.
Appena fuori Parigi, la Reggia di Versailles, nei Giardini della reggia del Re Sole, dove intorno al Grand Canal è allestita una pista di cross-country di 5,3 km aperta a tutti e dove, a livello dell’Étoile royale, è stata installata la tribuna per 16mila persone pronti a vedere tutto lo show dell’ippica. Sempre nei sobborghi esterni alla città, sarà possibile vedere nei vari stadi: atletica e rugby allo Stage de France, hockey su prato allo Stadio Yves-du-Manoir, pallacanestro e pallamano allo Stadio Pierre Mauroy, canoa e canottaggio allo Stadio Nautico Vaires-sur-Marne, pugilato e tennis all’iconico Stadio Roland-Garros, da Nizza a Bordeaux gli altri stadi ospiteranno il calcio.
Non solo Parigi ma tutta la Francia è coinvolta, da nord a sud, infatti la vela prenderà il via dal porto di Marsiglia. Dagli stadi periferici a quelli “urbani” come quello che sorge sotto la Tour Eiffel, dove si svolgeranno le prove di beach volley e calcio per non vedenti e Place de la Concorde che vedrà debuttare il breaking, ma anche skatebord e Bmx freestyle. Ma a stupire è la «grande nef» del Grand Palais che dopo quattro anni di restauro torna a splendere, per accogliere le prove di scherma e taekwondo, con teloni giganti sospesi a oltre 30 metri, per evitare che gli atleti siano disturbati dalla luce filtrante attraverso l’iconica cupola.
Moltissime le location in grado di combinare la storia della Ville Lumiere con le attrazioni principali, rispettando l’intenzione iniziale del Comité de Paris 2024 che aveva annunciato: per le Olimpiadi di Parigi si “farà uscire lo sport dagli stadi”. Non è tutto oro quel che luccica perchè la mole di turisti, le ultime proiezioni ufficiali dell'ente del turismo prevedono che 15,3 milioni di turisti verranno assistere alle Olimpiadi 2024, riuscirà la città ad ospitare tutti? Già da tempo sono sold-out gli hotel negli arrondissement centrali, per cui gli ultimi ritardatari troveranno posto nelle soluzioni in periferia ma si prevede un aumento dei mezzi di trasporto pari al 26%.
Proprio le periferie, e le cosiddette banlieue, stanno insorgendo per protestare contro la gentrificazione estrema nel dipartimento della Seine-Saint-Denis, la fascia periferica a Nord di Parigi, tra le aree più povere dell’intera Francia, che è pesantemente interessata dalle opere per i Giochi, si riuniti sotto il collettivo “Saccage2024”. Queste zone sono fortemente colpite da nuove opere infrastrutturali e l’installazione di ‘ecoquartieri’ stanno già facendo aumentare i prezzi, generando processi di espulsione delle fasce più fragili di popolazione. Solo venti giorni al via e tra elezioni politiche, proteste e fermento, la Francia deve cercare di tappare i buchi, facendosi trovare pronta.