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Oscar Haro: Marc Marquez ha cambiato il motociclismo, Rossi aveva una moto migliore dei rivali

  • di Redazione MOW Redazione MOW

23 dicembre 2020

Oscar Haro: Marc Marquez ha cambiato il motociclismo, Rossi aveva una moto migliore dei rivali
Oscar Haro, Direttore Sportivo del Team LCR, ha confrontato Marc Marquez e Valentino Rossi. Lo spagnolo è “una bestia che ha cambiato il motociclismo”, mentre il Dottore doveva impegnarsi meno per via della sua moto, più competitiva rispetto a quella dei rivali.

di Redazione MOW Redazione MOW

Oscar Haro, Direttore Sportivo del Team LCR, ha rilasciato un’intervista al programma spagnolo Espejo Público, in cui ha parlato di Marc Marquez e Valentino Rossi. Haro non si è mai preoccupato di fare dichiarazioni politicamente corrette, ed anche questa volta ha espresso il suo pensiero senza peli sulla lingua: “Il miglior pilota che ho mai visto su di una moto è Marc Marquez - ha dichiarato Haro - guardiamo sempre con tutto il rispetto anche a Valentino Rossi, che è un’altra stella del motociclismo, una vera bestia, ma se andiamo a vedere i numeri di Marc ci rendiamo conto di quanto siano meglio di quelli di Valentino. Penso che Rossi abbia avuto sempre uno o due rivali perché la differenza tra le diverse moto era molto marcata, lui aveva la migliore e riusciva a vincere sempre. Marc è un’altra cosa, una vera bestia. È un ragazzo nato con un talento naturale per la guida della moto, ha cambiato il motociclismo e il modo di guidare di tutti. Se a questo aggiungiamo la fame di vittoria di Marc, ci ritroviamo con un mix esplosivo impossibile da migliorare”.

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Poi riflette sull’ambiente della MotoGP, certamente più sterile e televisivo rispetto al passato: "Ora viviamo molto di marketing, di social network, viviamo molto di immagine. Tutto il mondo vuole dare un'ottima immagine di sé, tutti vogliono farlo e farsi brillare i denti. Kevin Schwantz una volta mi disse che i piloti di oggi giocano sporco, perché in passato erano dei bastardi in pista, ma fuori erano amici. Ora è il contrario, è come se tutti fossero amici in pista perché le telecamere sono accese, poi le pugnalate se le danno di nascosto... ".

 

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