“Marc Marquez ha iniziato ad andare in moto quando era piccolissimo e da allora non è mai stato così tanto tempo senza salire in sella e gareggiare. Oltre all’infortunio, anche il tempo in cui dovrà star fermo sarà un nemico per lui” – Kevin Schwantz di corse in moto e di infortuni se ne intende e anche se nella sua bacheca c’è un solo titolo mondiale è ormai da molti anni uno dei più amati tra i protagonisti del motorsport. Ecco perché la sua opinione è continuamente richiesta e lui, che non è uno che ci gira troppo intorno, è sempre pronto a dire la sua. Anche quando quello che ha da dire non è ciò che ci si vorrebbe sentir dire.
Il tema, questa volta, è stato il mondiale 2021, con Schwantz che ha provato ad azzardare qualche pronostico, ma a rubare la scena è stato ancora una volta Marc Marquez. “Quando correvo – ha detto l’ex campione del mondo con Suzuki – Ho sempre pensato che se avessi dovuto fermarmi ci avrei messo tantissimo tempo a tornare in sella. Non è facile per un pilota stare lontano dalla moto e dalle corse, sia da un punto di vista fisico, sia da un punto di vista mentale, c’è il rischio concreto di perdere qualcosa e di non riuscire a ritrovarsi”. E’ preoccupato per Marc Marquez e lo dice espressamente: “Non sappiamo bene quale è la sua situazione – ha proseguito Schwantz – Ma non è mai stato così a lungo senza la moto e senza gareggiare, perché quando ha cominciato era piccolissimo. Il tempo che passa, oltre all’infortunio chiaramente, rappresenta un pericolo in più per lui. Ma bisogna anche dire che Marc Marquez è Marc Marquez e che se c’è uno che può tornare ed essere subito competitivo, quel qualcuno è proprio lui. E’ quello che mi auguro e che gli auguro. Ma se dovesse perdere ancora una intera stagione e fare altri interventi, a quel punto sarebbe durissima anche per lui”.
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