Il cronometro scorre inesorabile e Pecco Bagnaia, nel sabato giapponese, accumula ritardo. I tempi, sull’asfalto fradicio di Motegi, non arrivano e – sin dalle FP2 della mattina – appare chiaro che qualcosa, nel box Ducati numero 63, abbia smesso di girare per il verso giusto. La pioggia torrenziale che si è abbattuta sulla prefettura di Tochigi ha, quantomeno temporaneamente, annegato le certezze di Pecco Bagnaia, mai così in difficoltà negli ultimi mesi.
Il pilota di Chivasso, ultimo classificato nel Q2, partirà per la gara dalla quarta fila. “E menomale che non ho dovuto affrontare il Q1” – ammette il piemontese, cercando di individuare gli aspetti positivi di una giornata grigia come il cielo del Giappone in questo avvio di autunno. Le altre consolazioni coincidono con la prestazione altrettanto sottotono del suo principale rivale per il titolo Quartararo, che scatterà nono, e con le previsioni meteo. Queste, seppur con una buona percentuale di incertezza, lasciano presagire asfalto asciutto e persino qualche raggio di sole a Motegi nell’orario di gara, quando in Italia saranno le 8 di mattina. “L'anno scorso siamo stati sempre competitivi su pista bagnata. Abbiamo sicuramente un problema con la pioggia in questa stagione” – esordisce Pecco nelle dichiarazioni post qualifiche. Effettivamente per ritrovare un Bagnaia così lontano dalle prime posizioni bisogna risalire al 15° posto nel Gran Premio dell’Indonesia dello scorso marzo: una trasferta asiatica che, anche in quel caso, costrinse la MotoGP a confrontarsi con condizioni di bagnato, capitate raramente nel corso di questo 2022. Invece, ripensando allo scorso anno, Pecco aveva in più di un’occasione mostrato ottime cose, in sella alla desmosedici, con gomme da full wet. Basti pensare alla rimonta di Le Mans (da 16° a 4°), o agli ultimi giri in Austria sotto il temporale. Quello che a Bagnaia sembra mancare quest’anno sul bagnato è proprio la confidenza con gli pneumatici intagliati: “Sinceramente non abbiamo ancora potuto controllare nulla delle gomme. È strano, qualcosa sembra non funzionare”.
Bagnaia che, infine, esprime tutta la sua decisione per tentare di invertire le sorti di un weekend cominciato male: “Sono sicuro che i dati ci forniranno le informazioni necessarie. Questo risultato, dodicesimo a due secondi dal primo, non è al momento accettabile. E voglio capire il perché. Vogliamo davvero migliorare, il nostro livello è decisamente più alto, anche in condizioni di bagnato. Dobbiamo essere intelligenti e capire la situazione gomme per la gara. Qui, proprio sotto la pioggia, ero stato veloce anche con la Moto2; avevo conquistato un quarto posto in rimonta. Domani dovremo cercare di sorpassare più piloti possibili nel primo giro, anche se non sarà facile perché la prima curva è un po' un imbuto. Il mio obiettivo sarà di nuovo la vittoria”.