L’obiettivo è lo stesso, ma le scelte sono diverse. Se fino a ora Pecco Bagnaia e Jorge Martin hanno giocato a battersi con Desmosedici molto simili, al GP d’Indonesia i due hanno preso strade letteralmente diverse. Sia inteso: la moto è quella, il motore anche e le specifiche pure, però questa volta il pacchetto aerodinamico è completamente diverso. Perché Martin ha deciso di affidarsi all’ultima evoluzione sviluppata da Ducati, mentre Pecco Bagnaia ha preferito restare ancorato a ciò che ormai conosce alla perfezione. Uno, Jorge Martin, preferisce una moto più spinta a terra e quindi più stabile, l’altro, Pecco Bagnaia, preferisce, invece, sentire più movimento, probabilmente a vantaggio di maggiore agilità. A giudicare da quanto si è visto in questo venerdì, almeno per ora, ad avere ragione sembra essere Jorge Martin perché, al di là del miglior piazzamento, ha anche mostrato un passo gara migliore in vista della Sprint di domani.
Pecco Bagnaia, però, sembra addebitare a altro i problemi avuti in mattinata e, anzi, spiega così la scelta di non correre con il nuovo pacchetto aerodinamico. “E' un pacchetto che non funziona per me, è pensato per le curve veloci ma a me non piace perché preferisco sentire la moto muoversi un po' di più – ha spiegato il vincitore degli ultimi due titoli mondiali - Mi sento meglio restando con il vecchio pacchetto: la moto va meglio per me perché con l’altra configurazione ha meno movimento. Ecco perché l’ho esclusa”. Commento in direzione opposta, invece, da parte di Jorge Martin: “Con il nuovo pacchetto aerodinamico (scelto anche da Enea Bastianini) riesco a essere molto più veloce in ingresso curva, anche se poi nella curva vera e propria non è il massimo. Non riesco a definirlo migliore o peggiore, mi viene da dire che è semplicemente diverso: forse è più difficile da gestire, ma regala maggiore rapidità generale e quindi ho deciso di averlo sulla mia moto dopo averlo provato a Misano”.
Ciò su cui Sia Pecco che Martin sembrano invece concordare è che la grande differenza la faranno le gomme e per questo entrambi sono concentratissimi sulla scelta da fare. Martin, però, ha avuto molti più riferimenti. “Ho provato tutte le combinazioni e mi sono trovato bene più o meno con tutte – ha detto lo spagnolo – l’unica che non ho provato è la media all’anteriore, ma non credo sia utilizzabile qui. In linea di massima sono davvero molto contento di come è andata oggi e penso che senza piccolissime esitazioni su un paio di curve avrei forse potuto fare un tempo ancora più basse rispetto a quello fatto da Enea Bastianini”.
Pecco Bagnaia, invece, ha faticato per tutto il turno e ha trovato il tempo solo con le gomme per l’attacco al crono, che probabilmente saranno anche quelle utilizzate per la Sprint. “Abbiamo provato tante cose e nessuna ha funzionato, ma non appena ho montato una nuova gomma morbida al posteriore tutto è tornato alla normalità, quindi per fortuna è stata una buona giornata – ha raccontato Pecco a fine turno -.Martin e Bastianini sono stati molto forti questo venerdì: con la mia stessa gomma giravano a 30.6 con la media, io correvo un secondo più lento. E’ un po' difficile da capire, quindi ho pensato che ci fosse qualcosa di strano. Appena ho montato la nuova gomma morbida tutto è tornato alla normalità. Mi sento bene per domani, penso che nello Sprint utilizzeremo tutti la morbida al posteriore. Ho visto Enea e Jorge lavorare con la media facendo dei giri fantastici prima della gara, quindi penso di poter progredire, ma non voglio pensarci troppo”.