Pedro Acosta ha quel modo lì: sorride e abbassa gli occhi prima ancora di parlare per ammettere di sentirsi un po’ in colpa. E’ stato proprio il giovanissimo talento spagnolo, infatti, a raccontare che a causa del suo carattere e della sua tendenza a voler strafare sempre, all’inizio del 2022 aveva svuotato le casse del suo team dopo le prime sei gare del mondiale di Moto2.
“Stavo più sulla ghiaia che sopra la moto – ha scherzato - Devo dire che capisco quando mi criticano. Sono il primo a voler tirare fuori tutto ma a volte esagero. Sono caduto due volte in Qatar, due volte in Indonesia, stessa cosa in Argentina e ad Austin. Sono caduto una volta a Jerez e poi ancora a Le Mans: in sei gare avevo svuotato il budget della squadra”. Non è stato un buon momento e dopo il mondiale vinto in Moto3, con gli occhi di tutti gli appassionati che lo consideravano già l’unico vero erede di Valentino Rossi eMarc Marquez, Pedro Acosta s’è ritrovato a fare i conti con la dura realtà. In una nuova categoria, la Moto2, che non fa sconti a nessuno.
“Ho imparato una lezione - ha proseguito Acosta - puoi vincere una gara con 0,01 secondi. Quindi non c'è bisogno di vincere per cinque secondi. Quando lo capisci, ti approcci in modo diverso. Fondamentale, per me, è stato Aki Ajo, perché mi ha sempre fatto sentire il massimo della fiducia. È importante avere qualcuno con quell'esperienza: la gente parla e le telecamere ti seguono tutto il giorno. La squadra mi ha aiutato a mantenere la calma perché l'obiettivo dello scorso anno non era vincere il titolo. Nonostante i quattro zeri di fila, nessuno mi ha mai fatto pesare niente. Nemmeno a Le Mans quando avremmo potuto vincere, ma sono caduto perché volevo fare di testa mia”. Poi, fortunatamente, le cose sono cambiate e Pedro Acosta è riuscito anche a salire due volte sul gradino più alto del podio nel 2022, nonostante un brutto infortunio rimediato proprio a causa di una caduta, e adesso è a tutti gli effetti uno dei principali candidati alla vittoria del titolo per il mondiale di Moto2 del 2023. “Non è stata tanto la vittoria di Valencia – ha concluso Acosta - quanto il fatto di aver chiuso la stagione in quel modo. Penso di aver fatto più punti da quando sono tornato dall'infortunio. Ho vinto due gare e sono caduto molto, molto raramente: ho imparato la lezione!”