Dopo la brillante stagione d’esordio in Moto2 la KTM ha organizzato un test premio sulla RC16 ufficiale per il suo gioiellino. Si tratta di Pedro Acosta, che a 18 anni oltre ad essere campione del mondo potrà dire di aver provato una MotoGP, supportato dalle indicazioni di Daniel Pedrosa
Un test con la MotoGP a 18 anni e Daniel Pedrosa dall’altra parte del box. Non è un sogno, ma ciò che accadrà domattina – o più probabilmente lunedì 21 novembre – sull’asfalto di Jerez de la Frontera. Pedro Acosta salirà sulla RC16 che Mattighofen gli ha riservato come premio, dopo l’ottima stagione d’esordio in Moto2 con i colori della Casa austriaca. Tre vittorie (il più giovane vincente di sempre nella categoria intermedia) e cinque podi, che hanno issato il classe 2004 di Mazarrón al quinto posto finale in campionato. Nel computo totale vanno inseriti il titolo di Rookie Of The Year della cilindrata intermedia e la frattura al femore per una caduta in motocross, che ha costretto il talento spagnolo a saltare gli appuntamenti di Assen e Silverstone. L’adattamento alla Moto2 – al contrario di quanto si potesse pensare dopo il dominio e il titolo in Moto3 nel 2021 – non è stato subito rose e fiori per il giovane del Team Ajo. Acosta inizialmente ha faticato, raccogliendo solo 20 punti nelle prime sette gare. Poi all’improvviso la vittoria al Mugello ha sciolto tutte le riserve e le titubanze, trasformatesi ora in aspettative per un 2023 in cui tutti si aspettano l’assalto al mondiale Moto2 da parte dello spagnolo.
KTM, d’altra parte, ha intelligentemente blindato Pedro Acosta almeno per le prossime due stagioni. La progressione del pilota è degna, se non migliore, del primo Valentino Rossi, o degli esordi nel Motomondiale di Marc Marquez. Un test premio in MotoGP organizzato e voluto dal costruttore di riferimento, ad oggi, possono vantarlo solamente Pecco Bagnaia ed Alex Marquez. Il primo aveva assaggiato la Ducati Pramac a 19 anni, sull’asfalto umido di Valencia, dopo l’ottima stagione con la Mahindra Moto3 nel 2016. Alex nel 2014, anche lui diciottenne, aveva provato la Honda del fratello inanellando qualche giro, sempre a Cheste, in compagnia di Marc e di Valentino. Quando Rossi e Marquez, appunto, erano ancora “amici”. Ed è incredibile immaginare come, ad un anno di distanza dalla prima stagione nel Motomondiale, Pedro Acosta salirà già in sella ad una MotoGP. Daniel Pedrosa sarà nel suo stesso box per sviluppare la RC16 2023 (sulla pista andalusa la Casa austriaca svolgerà una due giorni di test privati) ed aiutare il “Tiburon di Mazarrón” nell’approccio alla massima cilindrata. Quel Daniel Pedrosa che insieme a Lorenzo, Rossi e Marquez era parte dei Fantastici Quattro. Le storie dei campioni si intrecciano, in MotoGP sono tutti avvisati.