Il weekend di Portimao è stato decisamente da dimenticare per Pedro Acosta. Il giovane fenomeno spagnolo è partito ventesimo sulla griglia della Moto2 ma non è riuscito neanche a concludere la gara, complice l'acqua arrivata nel giro di formazione che ha portato ad una serie di cadute una dietro l'altra che per fortuna non hanno avuto conseguenze più serie.
I primi a finire per terra sono stati Aron Canet, Cameron Beaubier e Ai Ogura, tutti nello stesso identico punto. Pochi secondi dopo Somkiat Chantra, Tony Arbolino, Augusto Fernández, Sam Lowes, Albert Arenas, Pedro Acosta, Zonta van den Goorbergh e Simone Corsi. A quel punto, la direzione gara ha esposto la bandiera rossa e la gara è stata interrotta.
Il regolamento MotoGP dice che in questi casi i piloti hanno 5 minuti per rientrare in pitlane, ma Acosta non capisce perché non stiano stati più flessibili e non abbiano lasciato un margine di tempo maggiore. "Era una situazione molto diversa dal solito, c'erano dieci moto a terra e una ha preso fuoco. Non ho capito perchè la corsa è ripresa senza gli undici incolpevoli finiti a terra".