Con tutte le probabilità quella della MotoGP a Misano è stata la sessione di qualifica più spettacolare della stagione. La pioggia che ha cominciato a cadere nella Q1 ha preoccupato i piloti, messo loro pressione e restituito agli appassionati un’intensità che è rara da vedere in pista. Una breve cronaca: dopo i primi minuti è chiaro a tutti che la gomma da usare è quella slick, perché da bagnato prendono almeno 10 secondi al giro. E che, nonostante continui a piovere, stare in pista tentando di migliorarsi giro dopo giro è l’unica cosa sensata da fare.
A portarsi a casa l’orologio della pole è stato Jack Miller, da sempre un fenomeno quando si tratta di guidare in condizioni critiche. Dietro, un Pecco Bagnaia che ha dato tutto e il suo futuro compagno di squadra Enea Bastianini. Ci sono poi un Marco Bezzecchi passato dalla Q1, Maverick Vinales, Johann Zarco e Luca Marini (anche lui dalla Q1) per un totale di sette moto italiane ad aprire la griglia di partenza. Bagnaia partirà quinto a causa della penalità rimediata nelle FP1, ma la seconda fila per lui è più che abbastanza.
Anche perché quello che a Ducati non era riuscito in Austria sta venendo fuori a Misano, che pure non ha la stessa combinazione di rettilinei e ripartenze da prima marcia che caratterizzano Spielberg: Fabio Quartararo - forse anche a causa della pioggia - non va oltre l’ottavo posto. Il francese, che è sempre riuscito a raddrizzare la situazione in gara, stavolta dovrà misurarsi con una sfida più difficile del previsto. Gigi Dall’Igna ha chiesto ai suoi piloti di non infastidire Bagnaia - a meno che ci sia la possibilità di vincere - e con tutte le probabilità Pecco sconterà in fretta la penalità per fare la sua corsa nelle posizioni di testa. Dove lui passa però, Quartararo soffre. Passare una Ducati per Fabio significa aspettare un errore, che può capitare alla svelta o non succedere mai. I punti che lo separano da Bagnaia sono 44, un tesoretto niente male, che però nella domenica di Misano rischiano di ridursi di una buona misura. In tutto questo, chiaramente, c’è sempre una forte possibilità che la gara sia bagnata, un’incognita per tutti che però potrebbe costare ancora di più a Fabio Quartararo. Lui punterà a stupire ancora, a tentare l’impresa che gli è riuscita in Austria, ma la sfida è altissima. Vincerla, domani, significherebbe mettere una mano pesante sul mondiale. Che, altrimenti, sarà definitivamente riaperto.