Dopo ore di grande fermento nella stampa italiana e internazionale è arrivata la smentita ufficiale della Ferrari a bloccare le voci sul possibile licenziamento di Mattia Binotto a fine 2022: "In relazione alle speculazioni apparse su alcuni organi di stampa relative alla posizione del Team Principal della Scuderia, Mattia Binotto, Ferrari comunica che si tratta di voci totalmente prive di fondamento".
Una smentita che però non convince addetti ai lavori e giornalisti, convinti che qualcosa si stia muovendo a Maranello e che dal 2023 i cambiamenti al muretto Ferrari saranno parecchi dopo la delusione di una stagione che, almeno su carta, vedeva la Rossa grande favorita per il titolo mondiale. La posizione di Binotto continua quindi a ballare e sarà fondamentale il risultato di Abu Dhabi, dove la squadra italiana rischia addirittura di perdere la seconda posizione nel mondiale costruttori ai danni di una Mercedes in grande rimonta.
A sostituire Binotto potrebbe arrivare, tra i nomi più papabili di queste ore, il francese Frederic Vasseur, team principal dell'Alfa Romeo Sauber molto vicino all'ambiente di Maranello. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport il francese era stato sondato "già la scorsa estate dal presidente ferrarista John Elkann perché i vertici di Maranello stavano valutando un’alternativa a Binotto, opzione che poi non si era concretizzata".
Un nome che farebbe sorridere il monegasco Charles Leclerc, che si ritroverebbe in casa il team principal che lo ha fatto esordire in Formula 1 nel 2018 proprio con la Sauber e che, per Leclerc, ha sempre speso parole di grande ammirazione. Un legame che parte dal manager di Leclerc, Nicolas Todt, che con Vasseur ha siglato nel 2004 un accordo societario per la proprietà del team di GP3 e GP2, ART Gran Prix. La posizione di Vasseur come team principal Ferrari farebbe quindi sorridere Leclerc che si ritroverebbe senza grandi problemi a ricoprire finalmente la tanto desiderata prima guida in rosso, un titolo che Mattia Binotto ha sempre negato, dichiarando a più riprese che in Ferrari "non esistono prime e seconde guide".
La situazione sarebbe invece molto sfavorevole per lo spagnolo Carlos Sainz, che senza mezze vie si ritroverebbe seconda guida: è infatti noto come Vasseur, nella propria carriera alla guida di team nel motorsport, non si sia mai fatto troppi problemi nel relegare i piloti in condizioni di svantaggio rispetto ai compagni di squadra considerati punte della squadra. Esempio lampante quello del licenziamento di Antonio Giovinazzi che, nel corso degli ultimi mesi come pilota dell'Alfa Romeo Racing nel 2021, ha sopportato scelte sbagliate, impedimenti dal suo stesso team e umiliazioni mai dimenticate dai tifosi italiani che proprio per questo motivo storcono il naso davanti alla possibile scelta della Ferrari.