Con la pausa estiva ormai alle porte, il paddock della Formula 1 pullula di offerte e proposte per i piloti che ancora non hanno un sedile per il prossimo anno. Esteban Ocon ha annunciato la sua separazione dall’Alpine, squadra che lo ha visto protagonista per ben cinque anni, per dichiararsi alla ricerca di un altro team per continuare la sua carriera in Formula 1, soprattutto dopo gli screzi avuti con la compagine francese negli ultimi tempi, per arrivare in Haas. Infatti, dal 2016, l’anno del suo debutto nel mondiale, Ocon ha subito dimostrato di essere un pilota tanto veloce quanto difficile da gestire in certe occasioni, con la testa caldissima e gli spiriti bollenti. Ogni anno, almeno un dramma lo ha creato e, di conseguenza, il rapporto con i vari compagni di squadra non è mai stato rose e fiori.
Il suo primo compagno di squadra è stato Pascal Wehrlein, che nel 2016 faceva parte del programma junior della Mercedes insieme al francese, e già con lui la rivalità non era poca: la speranza per uno dei due era quella di sostituire Nico Rosberg eventualmente nella stagione seguente e la pressione era alle stelle. Ad Abu Dhabi i due sono arrivati al contatto e da lì, Esteban Ocon non ha mai chiuso una stagione senza aver mai avuto un minimo battibecco con il proprio teammate. Nei due anni seguenti poi il francese ha condiviso la Racing Point con Checo Perez, che ancora racconta del rapporto travagliato tra i due e che non smette di arrabbiarsi con lui, anche nello scorso GP d’Austria il messicano ha inveito contro Ocon per un impeding importante.
Nemmeno con Daniel Ricciardo le cose sono andate sempre lisce, nell’anno in cui la Renault li ha visti affiancati, o con Fernando Alonso, che inizialmente sì, è stato una guida importante per il francese, mentre dalla seconda stagione insieme sono iniziati a sorgere diversi problemi. Una volta annunciato poi Pierre Gasly in Alpine c’era chi già si preparava al peggio, visti i trascorsi dei due che secondo le voci di paddock non sono mai andati d’accordo, anzi, i due francesi non si potevano proprio vedere. Contatti, attacchi decisamente troppo ambiziosi, sguardi che dicono molto di più di qualsiasi parola: i due anni passati insieme non sono mai stati il massimo, soprattutto in un team come l’Alpine, allo sbaraglio per via di tantissimi cambiamenti interni.
Forse si preoccupa un po’ allora Ollie Bearman guardando al 2025, l’anno in cui debutterà in Formula 1, ma dall’altro lato Esteban Ocon può anche essere una grande risorsa per un rookie come lui, che tanto dovrà imparare del circus e della pista. Perché sì, Ocon è un pilota dalla testa calda, ma anche competitivo, veloce e con un’analisi di gara spesso diversa dagli altri ma comunque valida. Se lo augura sicuramente Gene Haas di aver fatto la scelta giusta, per provare a crescere ancora come team e magari lottare per posizioni un po’ più importanti l’anno prossimo. Certo è che, in caso gli spiriti dovessero essere bollenti, servirà un bel manico per riuscire a mantenere calmo il caos: il potenziale adesso c’è, sarebbe un peccato vederlo sprecato.